World Cup Francia 2023

[jaco]

il tmo serve a ridurre, mitigare e financo impedire, il più possibile, il rischio incidenti gravi, meno gravi, gravi in futuro. solo questo...

Esatto, ma anche nell' immediato futuro, cioè nel corso della stessa partita...

[Luqa-bis]

Se si vogliono meno interruzioni, una possibile soluzione è:

1. casi dubbi su meta - l'arbitro chiede il TMO - "c'è un motivo per annullare la meta?"/"È stata segnata una meta valida?" (TMO che torna indietro sino al primo possesso che ha avviato l'azione - meta se non trova eccezioni, non meta se non trova un toccato regolare da azione regolare".

2. eventi relativi ad azioni violente o senza cura dell'integrità dell'avversario - perché attendere la commissione della settimana dopo - Bunker che comunica alla prima sosta "Ref, manda fuori col giallo/rosso il n X".

[jentu]

I neozelandesi se nel 2011 si fosse usato il.metro attuale e il Tmo odierno nella valutazione del fallo di McCaw su Parra avrebbero avuto certamente una coppa in meno.
Certo che non vogliono il tmo.
Magari rivede il calcio di Donald...

[Luqa-bis]

Non si dovrebbero fare leggi ad personam o a nazione.

[jpr williams]

Hansen ha detto: “L’arbitraggio di Barnes? Per me in finale il problema non è stato lui – ha detto seccamente – l’aspetto disturbante è stato il fatto di vedere una gara arbitrata in base ai replay”.
Fate in modo che gli arbitri sbaglino a nostro favore (trad.)

La traduzione ovviamente è tutta tua e tutt'altro che neutrale.
La mia contrarietà al TMO è se vogliamo filosofica e nasce dalla contrarietà alla pretesa di certezza assoluta di cui il TMO dà l'illusione.
Illusione perchè poi il giudizio sulle immagini è arbitrario quanto quello sul campo. E non di rado controverso.
Io accetto gli errori dei giocatori e degli allenatori e quindi anche quelli dell'arbitro.
Per me se si vuole diminuire il rischio di errori ha più senso aumentare il numero di occhi sul campo che non quelli in tribuna.
Per me le riprese televisive possono essere utilissime come supporto al giudice sportivo attivato dai citing commissioner, ma dovrebbero intervenire pochissimo su quanto succede in campo.
Accetterei al massimo un'opzione minimalistica come quella proposta qui

1. casi dubbi su meta - l'arbitro chiede il TMO - "c'è un motivo per annullare la meta?"/"È stata segnata una meta valida?" (TMO che torna indietro sino al primo possesso che ha avviato l'azione - meta se non trova eccezioni, non meta se non trova un toccato regolare da azione regolare".

[jpr williams]

Piuttosto c'è una cosa che mi lascia alquanto perplesso.
Conosciamo i nomi di arbitri, gdl e tmo, ma questi del bunker chi lo sa chiccazzo sono?
Poi una cosetta "logistica".
Quando uno esce con revisione il bunker ha 8 minuti per valutare.
Ma nei casi di giallo contemporaneo a più di un giocatore?
Capita.
Come cacchio si fa?

[Garry]

Uno degli argomenti per giustificare gli errori arbitrali è sempre stato quello di dire "Bella forza, tu sei lì in poltrona e ti vedi il replay, mentre quello è davanti a 20k spettatori e in mezzo a 30 giocatori a decidere in una frazione di secondo".
Ecco, adesso che hanno trovato il modo di far decidere a un arbitro seduto in poltrona con tutto il tempo che vuole, non ci va più bene?

[jentu]

E no, perché siamo romantici, mentre altri sono interessati

[RigolettoMSC]

Tanto poi se un tipaccio come quel "pregiudicato" di Ciaran Parker (che casualmente si chiama come l'attuale tempesta che sta colpendo questa parte d'Europa) stacca quasi la testa al povero Ferrari e l'arbitro non lo vede, perché non l'aveva visto né lui né l'assistente, si fa finta di nulla e si continua a giocare...
Immagino che potrebbe scatenarsi una specie di caccia all'uomo, in ogni caso ottimo per la salute dei giocatori.

[Luqa-bis]

Suppongo che molti celtofili sappiano che Ciaran sta per nero, scuro, forse "piccolo e nero".
Abbiate comprensione per il pulcino inqatzato.

[jpr williams]

Uno degli argomenti per giustificare gli errori arbitrali è sempre stato quello di dire "Bella forza, tu sei lì in poltrona e ti vedi il replay, mentre quello è davanti a 20k spettatori e in mezzo a 30 giocatori a decidere in una frazione di secondo".
Ecco, adesso che hanno trovato il modo di far decidere a un arbitro seduto in poltrona con tutto il tempo che vuole, non ci va più bene?

Ottimo argomento dal punto di vista dialettico, ne devo convenire.
Degno del grande Gorgia da Leontini.
Però non elude il problema.
Gli errori esistono e vanno accettati altrimenti chiunque in campo li commetta, arbitro incluso, o l'ossessione per una illusoria precisione trasformerà questo gioco in un pastone indigeribile.
Un'altra cosa che andrebbe superata è la faccenda dei fattori mitiganti che trovo allo stesso tempo evanescente e non rispettosa dell'obiettivo di salvaguardare la salute in quanto la presenza di un fattore mitigante non mitiga le tranvate. E se il principio affermato è quello per cui chi va a placcare deve assumersi la responsabilità di qualsiasi conseguenza voluta o non voluta (vedi Curry con i Pumas) allora la faccenda dei fattori mitiganti va levata di mezzo.
Si abbia il coraggio di stabilire che il placcaggio sopra il plesso solare è in ogni caso cartellino rosso e le discussioni si levano di mezzo immediatamente.
Quanto alla salute dei giocatori sono convinto che un tmo che dopo la partita possa irrogare squalifiche tipo un anno o più sia molto più deterrente di un cartellino rosso.

[RigolettoMSC]

......
Si abbia il coraggio di stabilire che il placcaggio sopra il plesso solare è in ogni caso cartellino rosso e le discussioni si levano di mezzo immediatamente.
Quanto alla salute dei giocatori sono convinto che un tmo che dopo la partita possa irrogare squalifiche tipo un anno o più sia molto più deterrente di un cartellino rosso.

Uno non esclude l'altro, però...

[tonione]

quella del plesso solare come punto limite del placcaggio, oltre ad essere stata in passato oggetto di una discussione, devo dire, non risolutiva, è comunque un limite, dovrei dire, criticabile. perchè c'è lo slittamento del placcato da considerare, e non solo; in sostanza, il punctum, è la direzione di partenza, la mira del placcaggio. dove ha mirato uno, quello è il punto. perchè anche supponendo il plesso solare come limite di mira, non è detto che non vi siano alterazioni non volute dal placcatore. perciò, in sintesi si valuta: il punto di mira, il punto di arrivo e i movimenti successivi di placcato e placcatore. anche adesso secondo me il punto di mira non può che essere il plesso, la linea del cuore, quello che conta però è l'arrivo, dove colpisce. questa è una materia da tmo. da gente che dovrebbe, o deve, essere specializzata ha guardare solo questo. non è facile, me ne rendo conto.
vorrei andare avanti, o indietro, su questo discorso, devo solo trovare la discussione giusta.

[jentu]

Gli errori sono ineliminabili come il caso Ciaran dimostra.
Quello che con il tmo si cerca di fare è ridurre quelli che influenzano la partita in corso.
Per chi è contrario al tmo, se avesse vinto la Nuova Zelanda senza tmo, sarebbe stato un rugby migliore?

[PiVi1962]

La questione rimane strettamente regolamentare.

Una volta il regolamento prevedeva solo l'Arbtro, con la A maiuscola, una specie di dio in terra che era il guardiano unico delle Leggi e dello Spirito del Rugby.

Oggi, per una serie di motivi (di giustizia sportiva, di tutela della sicurezza dei giocatori, di collegialità delle decisioni...), nello sport professionistico non vi è più solo l'arbitro, ma un organo collegiale (arbitro, assistenti, quarto uomo, tmo, bunker; in altri sport supporti elettronici).
È come nel diritto processuale, dove all'importanza della disputa legale aumentano le persone che devono risolvere il giudizio.

Gli sport professionistici, anche e soprattutto per gli interessi economici che girano attorno alle competizioni, hanno più bisogno di una giustizia giusta che di una giustizia veloce.
Guarda caso, praticamente tutti gli sport professionistico hanno più arbitri, più commissioni, aiuti video e informatici (calcio, F1, basket, volley, vela...).