Questa regola non vale al sei nazioni?
Italia - Nuova Zelanda 29 settembre
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Re: Italia - Nuova Zelanda 29 settembre
@Luqa
Riguardo 1,2 e 3 nulla ti vieta di smettere.
È un paese libero
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Viviamo l'era del rugby itagliano che inizia a Treviso e finisce a Mogliano.
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)
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Re: Italia - Nuova Zelanda 29 settembre
Trovo il punto 8 molto interessante e condivisibile anche se, avendolo fatto ipoteticamente dall'inizo e non avendo raggiunto l'obiettivo, mi chiedo se non saremmo qui a ricordargli che potevano provare invece almeno per un po' di tempo, a giocaresela alla pari non limitando il bersaglo troppo presto, ma è senz'altro da considerare. Il punto 5 mi sembra però un po' come se nella pallacanestro (tanto per parlare di "altra" palla tonda), davanti agli USA o alla Germania, visto che ora i campioni sono loro, lo staff dicesse ai giocatori della Svizzera o dell'Austria: "Quando la rimettiamo in gioco stiamo attenti a tenerla bene, eludiamo i loro interventi senza farcela fergare o toccare fino a quando arriviamo dall'altra parte e ne liberiamo uno al tiro!"Luqa-bis ha scritto: ↑1 ott 2023, 13:301. Smettere di chiamare la nazionale di rugby della Nuova Zelanda - All Blacks
2. Smettere di domandarsi che haka faranno.
3. Smettere di domandarsi che risposta daranno i nostri
4. Avere la consapevolezza che 12 punti di differenza in classifica WR significano 30-35 punti di distacco di base.
5. Per coprire quei 35 devi conquistare mischie e rimesse e giocare te o sai che alla lunga 5-6 te le fanno.
6. Nel caso la 5 non funzioni andare come iene nei raggruppamenti accettando anche qualche rischio punizione .
7. Quando hai sul groppone il cinquantello e 7-8 mete, non contarle più ma pensare al punto 8
8. Con il punteggio australe meglio 100-28 che 50-7 - non pensare a quelle che faranno ma a quelle che vuoi fare tu.
Se avessimo segnato due mete in più (e non era impossibile sia chiaro) , avremmo avuto ancora la possibilità di eliminare la Nuova Zelanda .
Immaginate : perdere 96-31 ed eliminarli.
Magari prenderai un'altra ripassata con i francesi, ma quando sei sotto così devi pensare ad altro.
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Re: Italia - Nuova Zelanda 29 settembre
Non male luqa.
Quall'altri erano incazzati sulle nostre mete e lo erano davvero.
Hanno fatto di tutto per rallentare il nostro movimento e questo, al di là del risultato, è il vero segno di rispetto.
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I fatti degli altri sono solo opinioni, le mie opinioni sono fatti (cit. omen nomen)
Non discutere mai con un idiota: ti trascina al suo livello e ti batte con l'esperienza (cit. Incertae sedis)
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Re: Italia - Nuova Zelanda 29 settembre
Mi sa che questa pagina WEB è stata creata proprio per discutere di questo e ciò è accaduto nel 2003 o giù di lì: vedi un po' tu! (Va beh, penso non sia stato l'unico motivo )japigium ha scritto: ↑1 ott 2023, 10:35Buongiorno. A mente ancora più fredda chiedo a chi conosce il Movimento più di me.....cosa manca per fare quel passo in più che c faccia stare tra le altre tier 1 stabilmente? Non parlo di battere AB e SA sempre ma di fornire prestazioni sempre convincenti con le altregrandi, condite da alcune vittorie ovviamente.
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Re: Italia - Nuova Zelanda 29 settembre
Ecco, trovo questa una dicsussione molto più interessante rispetto agli interventi che vedono i forum come il surrogato di una curva o gradinata ultras (come se si potessero aumentare le probailità di vittoria scrivendo, "Forza Azzurri") o al contrario, come un'occasione per ribadire la pochezza del rugby italiano. Detto ciò, nella mia limitatezza di giocatore a livelli infami e di epoche ultra dilettantistiche, mai diventato tecnico, mi viene da chiederti se non pensi che potesse essere il caso di piazzare i 4 uomini sul punto di incontro, almeno nel primo tempo quando, se non vado errato, ho notato che nei pochi casi in cui si manteneva un possesso decente, una volta aperto il gioco non si andava poi a utilizzare quello schema che è stato, se ben ricordo, la novità a partire dalla vittoria netta con Samoa dell'autunno scorso e di cui non conosco la definizione tra addetti ai lavori ma che consta di una seconda linea di giocatori inv anazamento dietro alla prima a cui si passa il pallone lasciando fino all'ultimo il dubbio se il passaggio verrà indirizzato alla linea più avanzata o a quella che segue da dietro. Questo schema è poi stato utilizzato, quando si è potuto, nel secondo tempo e sono arrivate le due mete. Mi chiedo se, con meno uomini nei punti di incontro, non fosse il caso di utlizzare quello schema fin dall'inizio, oppure, se non utilizzato come non lo è stato, mettere allora un uomo in più sui punti di incontro facendo una scelta più conservativa per tentare di "tenere" maggiormante".Mr Ian ha scritto: ↑30 set 2023, 14:02Perdi la battaglia perché una volta pur di combattere eri disposto a mettere anche 4 uomini a pulire un punto d incontro, sebbene loro ne inpiegassero al massimo 3 e il resto già lo trovavi in difesa, per cui come conseguenza l unica cosa che potevi fare era giocare il pallone vicino e avanzare stretto metro dopo metro fin quando non perdevi il pallone o facevi fallo.jentu ha scritto: ↑30 set 2023, 13:17No Mr Ian, come avrai notato bene essendo anche tu un tecnico, ci hanno attaccato sui nostri punti deboli: il bd, le fasi statiche e la testa.Mr Ian ha scritto: ↑30 set 2023, 13:06Io non ne faccio una questione di testa, di lotta o di storie ancestrali.
Noi siamo una squadra che per la prima volta sta abbozzato un sistema di gioco da squadra "evoluta". I nostri limiti del sistema, bene o mali li conosciamo tutti, semplici forumisti, vuoi non sapevano come preparare loro la partita che sono i maestri del gioco? Coloro che negli anni hanno dimostrato come cambiare e adattare il gioco alle loro esigenze?
Ci hanno smontato e rimontato, ma ci può stare. Noi siamo all inizio del nostro processo, vediamo Quesada cosa riuscirà ad aggiungere al nostro piano di gioco senza stravolgere alcuni meccanismi che cmq funzionano, più o meno bene.
Noi abbiamo costruito un buon sistema di gioco, abbiamo fatto 2 mete assolutamente non regalate, ma crolliamo sulla battaglia, perdiamo sulla gestione del limite in cui spingersi nel regolamento, ci facciamo picchiare (2 infortuni a 2 nostri giocatori essenziali per reggere il bd, mal sostenuti dagli altri) e poi si crolla di testa e, quindi, anche nelle fasi statiche in cui è tecnica e testa a vincere.
Ricordo il "men vs boys" di un Galles-Italia di qualche anno fa. Su questo NON siamo cresciuti, sul resto si.
Oggi per esigenza di sistema, se vuoi ritrovarti il blocco a 4 che lavora al centro del campo, al breakdown al massimo puoi impiegare 3 uomini, meglio se in svolgono il lavoro. Questo però ti espone alla loro tecnica e fisicità ed il rischio di perdere la battaglia al breakdown è altissima, anche se però puoi avere maggiori possibilità di costruire una meta.
Queste fisicità che hanno loro non le costruisci in un giorno, neanche in una stagione, concorrono tanti aspetti e ribadisco che la sconfitta è più larga di quello che realmente potevamo meritare.
Abbiamo un gioco offensivamente squilibrato mal supporto da una fisicità non da altissimo livello, e purtroppo ci può stare..
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Re: Italia - Nuova Zelanda 29 settembre
Beh io nel 2003 ero al secondo anno di Medicina....se è così e dopo 20 anni siamo ancora a discutere di quali soluzioni adottare per raggiungere quell'obiettivo direi che siamo pienamente nei classici tempi italiani....kroky ha scritto: ↑1 ott 2023, 15:13Mi sa che questa pagina WEB è stata creata proprio per discutere di questo e ciò è accaduto nel 2003 o giù di lì: vedi un po' tu! (Va beh, penso non sia stato l'unico motivo )japigium ha scritto: ↑1 ott 2023, 10:35Buongiorno. A mente ancora più fredda chiedo a chi conosce il Movimento più di me.....cosa manca per fare quel passo in più che c faccia stare tra le altre tier 1 stabilmente? Non parlo di battere AB e SA sempre ma di fornire prestazioni sempre convincenti con le altregrandi, condite da alcune vittorie ovviamente.
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Re: Italia - Nuova Zelanda 29 settembre
Non c'è nulla da cambiare se non continuare su questa strada e sul sistema che stiamo portando avanti. Intorno a questo, che serve ad esaltare le qualità di Ioane e Capuzzo, noi dobbiamo costruire varianti e variazioni per offrire sempre più minacce offensive.
Purtroppo al momento non siamo in grado di offrire varianti in corso e non penso Quesada continuerà con il 242 che è cmq un sistema molto basico e ormai utilizzato poco. Per noi cmq una buona base di partenza da cui costruire.
All inizio Aboud aveva provato u 1331 ma c era veramente poca sostanza ed infatti si percepiva molto poco da fuori.
In questo una grossa mano la devono dare gli analisti della nazionale, sono loro che devono vivisezionare tutto quello che non è andato bene ed offrire più dati possibili agli allenatori, ma ormai per questo mondiale è andata..
Purtroppo al momento non siamo in grado di offrire varianti in corso e non penso Quesada continuerà con il 242 che è cmq un sistema molto basico e ormai utilizzato poco. Per noi cmq una buona base di partenza da cui costruire.
All inizio Aboud aveva provato u 1331 ma c era veramente poca sostanza ed infatti si percepiva molto poco da fuori.
In questo una grossa mano la devono dare gli analisti della nazionale, sono loro che devono vivisezionare tutto quello che non è andato bene ed offrire più dati possibili agli allenatori, ma ormai per questo mondiale è andata..
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Re: Italia - Nuova Zelanda 29 settembre
All'inizio Aboud, poi Quesada...
Insomma, Smith e Crowley sono stati lì solo per fare coreografia.
No, dai. Penso che Aboud si occupasse di altre cose, in realtà
Insomma, Smith e Crowley sono stati lì solo per fare coreografia.
No, dai. Penso che Aboud si occupasse di altre cose, in realtà
"La vita è quello che non esisterà mai sotto il fascismo: libertà, creazione, sincerità, verità, bellezza e volto umano"
R.I.P. Pavel Kushnir - pianista russo morto in carcere, vittima del fascismo russo
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Re: Italia - Nuova Zelanda 29 settembre
Chiamato in causa:
@ Man of the moment
Vale sempre : se avessimo giocato il 6N adesso avremmo potuto giocarcela con Inghilterra e Galles (consapevoli delle loro subdole cortesie) , provarci con la Scozia (presente la prima partita pre mondiali?) ma con Francia e Irlanda il gap c'è.
Anche se la Francia soffre il derby.
Leggo ti anche quello che scriverò a Jpr Williams
@ kroky - leggitelo come vuoi, ma devi sapere che se lasci il possesso alla NZL quelli hanno una capacità di ritmo e di cambio di gioco che non abbiamo (o non avrebbero quasi 90 punti con una mischia inferiore a IRL, FRA e SAF) e allora o hai una fisicità da figiano o devi andare a ravanare andando anche oltre il regolamento. Quindi si, devi avere un piano B e se serve un piano C barely legal.
@ jpr williams
Capisco che un tifoso gallese sia più aduso ai cori, alle birre e alle furbizie in mischia e intorno.
Ma tu da equiparato cimrico per luppolo sei troppo intelligente che quei punti 1-2-3 sono l'ABC della sudditanza psicologica con cui affrontiamo i neozelandesi. Sudditanza che quando di arriva al -30 non dà lo stesso umore di quando il -30 ce lo danno altre squadre.
@ Man of the moment
Vale sempre : se avessimo giocato il 6N adesso avremmo potuto giocarcela con Inghilterra e Galles (consapevoli delle loro subdole cortesie) , provarci con la Scozia (presente la prima partita pre mondiali?) ma con Francia e Irlanda il gap c'è.
Anche se la Francia soffre il derby.
Leggo ti anche quello che scriverò a Jpr Williams
@ kroky - leggitelo come vuoi, ma devi sapere che se lasci il possesso alla NZL quelli hanno una capacità di ritmo e di cambio di gioco che non abbiamo (o non avrebbero quasi 90 punti con una mischia inferiore a IRL, FRA e SAF) e allora o hai una fisicità da figiano o devi andare a ravanare andando anche oltre il regolamento. Quindi si, devi avere un piano B e se serve un piano C barely legal.
@ jpr williams
Capisco che un tifoso gallese sia più aduso ai cori, alle birre e alle furbizie in mischia e intorno.
Ma tu da equiparato cimrico per luppolo sei troppo intelligente che quei punti 1-2-3 sono l'ABC della sudditanza psicologica con cui affrontiamo i neozelandesi. Sudditanza che quando di arriva al -30 non dà lo stesso umore di quando il -30 ce lo danno altre squadre.
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- Iscritto il: 2 feb 2012, 16:20
Re: Italia - Nuova Zelanda 29 settembre
È stato un lapsus, volevo di O Shea. Smith ha lavorato, per quel che ha potuto, sulla stessa falsariga. Crowley, o chi per lui, ha rivoluzionato tutto e Quesada dovrà dare il quid in più. Questa volta la base su cui lavorare c è
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- Iscritto il: 4 ott 2019, 20:39
Re: Italia - Nuova Zelanda 29 settembre
Alla fine, anche chi ha competenze tattiche non è che può suggerire a Crowley se sia meglio 1-3-3-1, il 2-4-2 o il 2-2-2-2, tanto fa come gli pare. Il problema è che in campo ciascun giocatore degli AB era più forte e non di poco del pari ruolo avversario.
"Serve una barca più grande" (cit. film "Lo squalo")
- jpr williams
- Messaggi: 35576
- Iscritto il: 26 mar 2012, 11:58
- Località: Gottolengo (BS)
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Re: Italia - Nuova Zelanda 29 settembre
Ti voglio sfrucugliare.Luqa-bis ha scritto: ↑1 ott 2023, 16:50@ jpr williams
Capisco che un tifoso gallese sia più aduso ai cori, alle birre e alle furbizie in mischia e intorno.
Ma tu da equiparato cimrico per luppolo sei troppo intelligente che quei punti 1-2-3 sono l'ABC della sudditanza psicologica con cui affrontiamo i neozelandesi. Sudditanza che quando di arriva al -30 non dà lo stesso umore di quando il -30 ce lo danno altre squadre.
La haka fa parte della cultura del loro paese. Anziché pensare a cosa pensare o non pensare di pensare riguardo a questo pezzo della loro cultura perché non contrapporre la nostra?
Nella nostra tradizione folk ci sono tanti elementi minacciosi che potremmo usare. Che razza di timore potrebbero incutere gli azzurri se contrapponessero alla haka la danza dei Mamuthones de Mamujada con tanto di costume?
Certo ci vorrebbe almeno un barbaricino in squadra e mi sa che con l'andazzo attuale è più facile avere un inglese...
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- Nandino
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Re: Italia - Nuova Zelanda 29 settembre
Dopo un sabato di sbornia passato a rompere il muro, una domenica di riflessione passata a riscostruirlo per bene. Adesso che le idee sono più chiare, vi posso dire che non mi sembra giusto di dire che i giocatori de l'Italia hanno giocato male, e meglio dire che non hanno giocato, e basta. Questa non e stata vissuta da nessun altro che da noi, loro non c'erano, eccetto due o tre che non sono bastati. Mi e sembrata un Italietta che conoscevamo bene, quella che a pene prende due mete ravvicinate tira i remi in barca e incomincia a piangere. Non ci hanno creduto e non poteva che finire cosi. A -pena visto Portogallo-Australia, e bene i portoghesi, anche senza speranza di vincere, hanno spinto fino a l' 83 esimo minuto per farne una di più. Questi sono dei guerrieri, i nostri no. Vivono di ego, sono forti contro le piccole e fragile contro le grosse.
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