E con la stagione calda, oltre agli amori e alla sete , arrivano i tornei old.
vecchi guerrieri dimenticati e nuovi adepti fuori quota impossessati dal sacro fuoco cominciano a girare allegramente per la penisola a caccia di tornei.
Il povero old. Lo potete vedere d'inverno, come una tigre in gabbia; assorto nel lavoro e nel così poco eroico menage familiare. Lo potete vedere spingere il carrello della spesa al centro commerciale che osserva impotente gli sguardi privi di vita dei suoi simili. Lo sentirete richiamare continuamente i valori-lo spirito- eccetera, di questo meraviglioso sport.
Ma con la primavera fioccano le mail e gli sms: un torneo di quà, un quadrangolare di là e via così. Tutti all'insegna della goliardia, della griglia e della birra, of course; e l'old finalmente riprende vita.
Com'è e come non è, l'atmosfera che si respira su questi campi è sempre la stessa: a bordo campo si ride e si scherza e in campo sono risse e falli continui con buona pace dei poveri arbitri (spesso federali) oggetto di ogni tipo di ingiuria.
Una cosa sola l'old non ha messo in conto: il suo stato di forma. Delle sue gambe e dei suoi polmoni. Il rugby non è come il calcio che te ne puoi stare nella tua zona di competenza ad aspettare gli eventi. Nel rugby devi andare sempre in sostegno e lottare con ogni porzione del tuo corpo. L'old ride, mangia e beve; ma in campo vuole vincere e farsi valere. Ma se non è allenato va in apnea quasi subito, vuole spaccare il mondo e si accorge che non sposta nemmeno una piuma. L'old è frustrato, s'incazza con l'arbitro (che se dovesse fischiare come fa con gli agonisti non si giocherebbe nemmeno un minuto) e con l'avversario; spesso pure col compagno. Un'altra cosa l’old dimentica: la platea. Non raffinati intenditori, non stampa specializzata e addetti ai lavori che servono attraverso la pubblica critica ad educare gli animi; bensì platee di pazienti parenti, tra cui spiccano inevitabili i pargoli accaldati pronti a narrare la leggenda sportiva dei padri ed invece sono spesso desolati spettatori di scene a loro così familiari perché vissute decine di volte ai propri asili infantili.
E’ a te, prode old che mi rivolgo. Fai un buon servizio se non alla tua salute, ai tuoi pargoli innocenti: se vuoi evitare questi brutti esempi non hai che da andare ad allenarti qualche mese prima 1 o 2 volte alla settimana.
p.s. :mi preme escludere categoricamente dal quadretto i valorosi Muccati che hanno ospitato la mia coda di paglia in quel di Udine e si sono distinti nell’evitare di cadere in questo triste stereotipo.
Confido, alla luce dei resoconti letti degli anni scorsi, che anche a Bologna sventolerà alta la bandiera del vero spirito old!
Viva il Rugby e i suoi appassionati interpreti, sobri e non!
Sei un old? devi allenarti!
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Sei un old? devi allenarti!
In Sinu Ignem Abscondo
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Re: Sei un old? devi allenarti!
Cavolo, avevo preso paura... avevo sentito qualcuno che diceva parolacce impronnunciabili "all......to"leon69 ha scritto: p.s. :mi preme escludere categoricamente dal quadretto i valorosi Muccati che hanno ospitato la mia coda di paglia in quel di Udine e si sono distinti nell’evitare di cadere in questo triste stereotipo.
Viva il Rugby e i suoi appassionati interpreti, sobri e non!
Vado bene per Rialto?
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Re: Sei un old? devi allenarti!
E’ a te, prode old che mi rivolgo. Fai un buon servizio se non alla tua salute, ai tuoi pargoli innocenti: se vuoi evitare questi brutti esempi non hai che da andare ad allenarti qualche mese prima 1 o 2 volte alla settimana.
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Re: Sei un old? devi allenarti!
copio-incollo dal sito del Lansdowne:
"The team subscribes to the 3 philosophical pillars of ‘Course Rugby’ which are:
- Training should, if possible, be avoided as it takes the edge off our game;
- Winning is sometimes an unfortunate by-product of our cavalier style;
- If in doubt, run it ! "
Superfluo dire che aderisco pienamente al loro (e quanto prima "nostro", sono in attesa del primo cap) pensiero filosofico.
"The team subscribes to the 3 philosophical pillars of ‘Course Rugby’ which are:
- Training should, if possible, be avoided as it takes the edge off our game;
- Winning is sometimes an unfortunate by-product of our cavalier style;
- If in doubt, run it ! "
Superfluo dire che aderisco pienamente al loro (e quanto prima "nostro", sono in attesa del primo cap) pensiero filosofico.
Is fearr Gaeilge briste, na Bearla cliste.