COPPA ITALIA "A 7" FEMMINILE 2010/2011
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COPPA ITALIA "A 7" FEMMINILE 2010/2011
E' stato pubblicato oggi il calendario della Coppa Italia "a 7" femminile 2010 - 2011.
Visto che quest'anno torniamo anche noi ho pensato bene di aprire subito questo topic.
Per i gironi dovremo aspettare ancora l'11 ottobre.
Magari potete cominciare a scrivere chi c'è, così ci facciamo un'idea: Rhinogirls Sesto Fiorentino... presente!
CALENDARIO UFFICIALE COPPA ITALIA 2010 - 2011
Ottobre 24;
Novembre 7; 21;
Dicembre 5;
Gennaio 16; 30
Febbraio 20;
Marzo 6; 20;
Aprile 3; 17;
FINALE
15 Maggio 2010
Per chi volesse scaricare il regolamento lo trovate qui: http://www.federugby.it/index.php?optio ... Itemid=409
In bocca al lupo a tutti/e... ci vediamo in giro per i campi!
Visto che quest'anno torniamo anche noi ho pensato bene di aprire subito questo topic.
Per i gironi dovremo aspettare ancora l'11 ottobre.
Magari potete cominciare a scrivere chi c'è, così ci facciamo un'idea: Rhinogirls Sesto Fiorentino... presente!
CALENDARIO UFFICIALE COPPA ITALIA 2010 - 2011
Ottobre 24;
Novembre 7; 21;
Dicembre 5;
Gennaio 16; 30
Febbraio 20;
Marzo 6; 20;
Aprile 3; 17;
FINALE
15 Maggio 2010
Per chi volesse scaricare il regolamento lo trovate qui: http://www.federugby.it/index.php?optio ... Itemid=409
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Giocherò finchè avrò voglia di superare me stesso su un terreno di gioco, finchè la vittoria conterà molto per me...
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Re: COPPA ITALIA "A 7" FEMMINILE 2010/2011
Mustang presenti solo quando il campionato è fermo, con la U16 e con qualche u14
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Re: COPPA ITALIA "A 7" FEMMINILE 2010/2011
Cominciano ad essere ufficializzati gironi e date della prima domenica. Non so ancora niente da Veneto, Liguria e Lombardia, se c'è qualcuno in giro che mi può aiutare sarà compensato a suon di birre alla prima occasione!
Girone 1
1) Pol. l'Aquila 1936 Rugby Femminile
2) All reds Rugby Roma
3) Rugby Clan S. Maria Capua Vetere
4) Cus Roma Rugby
5) Aries Women Cus Teramo Rugby 1976
6) Amatori Rugby Ascoli Femminile
7) ASD Olmate Rugby
8) Perugia Rugby Ragazze
9) Rugby Rosa Castel Gandolfo Femminile
10) Mustang Rugby Pesaro (solo pause campionato)
Girone 3
1) Donelli Vini Modena Rugby Club
2) Pol. J and J Club Boretto Rugby
3) Cus Bologna Rugby
4) Rugby Forlì 1979
5) Rugby Etruschi Livorno Femminile
6) Cariparma Rhinogirls Sesto Rugby
7.Cus Ferrara Rugby
Per il girone 1 si gioca DOMENICA 24 OTTOBRE ore 13.00 Stadio Fattori L'Aquila, per gli altri gironi ancora nessuna notizia. Aspettiamo fiduciosi!
Girone 1
1) Pol. l'Aquila 1936 Rugby Femminile
2) All reds Rugby Roma
3) Rugby Clan S. Maria Capua Vetere
4) Cus Roma Rugby
5) Aries Women Cus Teramo Rugby 1976
6) Amatori Rugby Ascoli Femminile
7) ASD Olmate Rugby
8) Perugia Rugby Ragazze
9) Rugby Rosa Castel Gandolfo Femminile
10) Mustang Rugby Pesaro (solo pause campionato)
Girone 3
1) Donelli Vini Modena Rugby Club
2) Pol. J and J Club Boretto Rugby
3) Cus Bologna Rugby
4) Rugby Forlì 1979
5) Rugby Etruschi Livorno Femminile
6) Cariparma Rhinogirls Sesto Rugby
7.Cus Ferrara Rugby
Per il girone 1 si gioca DOMENICA 24 OTTOBRE ore 13.00 Stadio Fattori L'Aquila, per gli altri gironi ancora nessuna notizia. Aspettiamo fiduciosi!
Giocherò finchè avrò voglia di superare me stesso su un terreno di gioco, finchè la vittoria conterà molto per me...
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Re: COPPA ITALIA "A 7" FEMMINILE 2010/2011
Nel rinnovare l'augurio che le ragazze e i loro allenatori ottengano i migliori risultati, inoltro la proposta che ho già inviato, da più di 1 mese alla FIR sia nazionale che regionale :
la disturbo con un messaggio "non convenzionale", nel senso che non le chiederò, come faccio spesso, dei chiarimenti, ma le prospetto la situazione del mio Club e mi permetterò anche di suggerire a lei, intesa come responsabile FIR-femminile, alcune mie idee che andrebbero nella direzione di una maggiore qualità di rugby femminile.
Il prossimo anno non penso proprio che riuscirò a partecipare al rugby XV (Serie A), per una situazione economica nostra della Società, ma anche e sopratutto per una questione di numeri; cioè, in 16/17 ragazze, non è possibile pensare verosimilmente ad una stagione di rugby XV seniores. Continueremo con la Coppa Italia e a questo punto ci iscriveremo fin dall'estate alla Coppa Italia seniores (a meno chè mi arrivino almeno 6/8 giocatrici seniores che sinceramente non saprei dove andare a reperire) a sette, e se possibile con 2 squadre (a questo proposito vorrei poi capire se c'è bisogno di liste separate o se posso spostare le ragazze da una LiceoA a una Liceo B senza problemi con il regolamento, sennò il rischio più reale è quello di perdere le ragazze che giocano troppo poco).
Bene; il suggerimento: poichè (e questo rimane comunque opinabile e lo capisco anche io) il rugby seven va bene purchè si giochi, ma non ha moltissimi agganci e parallelismi con il XV (o meglio è formativo, sopratutto per i 3/4, ma non è un XV in miniatura), perchè nel Calendario di Coppa Italia , non si estende il calendario (evidentemente regionale o per aree) con almeno un paio di partite a rugby X e un paio a rugby XIII (con le regole seniores del rugby XV)?
Si potrebbe offrire a tutti la possibilità di sperimentare rugby diversi, la competenza specifica si allargherebbe e la spesa del Club, sostanzialmente, non varierebbe di molto. Altra cosa che non capisco: la mischia seniores, necessariamente formata da maggiorenni, è no-contest! ma se non spinge, quali sono i pericoli per cui schierare in 1 e 2 Linea giocatori maggiorenni? Perchè il Club, se non ha ambizioni di evoluzione, dovrebbe formare piloni, tallonatori e seconde linee che mai ingaggeranno? Se la no-contest la comprendo bene e la giustifico nella U.16, nella seniores è davvero una barzelletta. Allo stesso modo, con le mie ragazze di mischia io faccio una formazione che prevede la mischia in cui si contesta; e questo solo in allenamento perchè ho l'ambizione di farle giocare a XV. Se ci fosse una Coppa Italia con 6/7 concentramenti a seven (come adesso, mischia no-contest, ecc) con 2 partite a X e due partite XIII, forse si costringerebbe: in primis i tecnici a organizzare il gioco in modo più verosimile ma, secondariamente, i Club, a organizzarsi tra loro per partecipare, magari anche con franchige sia al X che al XIII (si potrebbe suggerire ulteriormente che per ogni partita seven si acquisisce 1 punto di partecipazione e per il X sono in palio 2 punti, per il XIII 3.......).
Mi piacerebbe conoscere la sua posizione anche se temo che attualmente sia impegnatissima col 6 Nazioni; io non ho fretta e neppure la smania di avere la sua illustre risposta in tempi reali; però vorrei sentire cosa pensa lei.
La ringrazio distintamente, buon rugby
DA ALLORA NON HO PIU' AVUTO RISPOSTE DA NESSUNO. VORREI CAPIRE SE QUALCUNO CONDIVIDE O DISSENTE. GRAZIE, BUON RUGBY A TUTTI
la disturbo con un messaggio "non convenzionale", nel senso che non le chiederò, come faccio spesso, dei chiarimenti, ma le prospetto la situazione del mio Club e mi permetterò anche di suggerire a lei, intesa come responsabile FIR-femminile, alcune mie idee che andrebbero nella direzione di una maggiore qualità di rugby femminile.
Il prossimo anno non penso proprio che riuscirò a partecipare al rugby XV (Serie A), per una situazione economica nostra della Società, ma anche e sopratutto per una questione di numeri; cioè, in 16/17 ragazze, non è possibile pensare verosimilmente ad una stagione di rugby XV seniores. Continueremo con la Coppa Italia e a questo punto ci iscriveremo fin dall'estate alla Coppa Italia seniores (a meno chè mi arrivino almeno 6/8 giocatrici seniores che sinceramente non saprei dove andare a reperire) a sette, e se possibile con 2 squadre (a questo proposito vorrei poi capire se c'è bisogno di liste separate o se posso spostare le ragazze da una LiceoA a una Liceo B senza problemi con il regolamento, sennò il rischio più reale è quello di perdere le ragazze che giocano troppo poco).
Bene; il suggerimento: poichè (e questo rimane comunque opinabile e lo capisco anche io) il rugby seven va bene purchè si giochi, ma non ha moltissimi agganci e parallelismi con il XV (o meglio è formativo, sopratutto per i 3/4, ma non è un XV in miniatura), perchè nel Calendario di Coppa Italia , non si estende il calendario (evidentemente regionale o per aree) con almeno un paio di partite a rugby X e un paio a rugby XIII (con le regole seniores del rugby XV)?
Si potrebbe offrire a tutti la possibilità di sperimentare rugby diversi, la competenza specifica si allargherebbe e la spesa del Club, sostanzialmente, non varierebbe di molto. Altra cosa che non capisco: la mischia seniores, necessariamente formata da maggiorenni, è no-contest! ma se non spinge, quali sono i pericoli per cui schierare in 1 e 2 Linea giocatori maggiorenni? Perchè il Club, se non ha ambizioni di evoluzione, dovrebbe formare piloni, tallonatori e seconde linee che mai ingaggeranno? Se la no-contest la comprendo bene e la giustifico nella U.16, nella seniores è davvero una barzelletta. Allo stesso modo, con le mie ragazze di mischia io faccio una formazione che prevede la mischia in cui si contesta; e questo solo in allenamento perchè ho l'ambizione di farle giocare a XV. Se ci fosse una Coppa Italia con 6/7 concentramenti a seven (come adesso, mischia no-contest, ecc) con 2 partite a X e due partite XIII, forse si costringerebbe: in primis i tecnici a organizzare il gioco in modo più verosimile ma, secondariamente, i Club, a organizzarsi tra loro per partecipare, magari anche con franchige sia al X che al XIII (si potrebbe suggerire ulteriormente che per ogni partita seven si acquisisce 1 punto di partecipazione e per il X sono in palio 2 punti, per il XIII 3.......).
Mi piacerebbe conoscere la sua posizione anche se temo che attualmente sia impegnatissima col 6 Nazioni; io non ho fretta e neppure la smania di avere la sua illustre risposta in tempi reali; però vorrei sentire cosa pensa lei.
La ringrazio distintamente, buon rugby
DA ALLORA NON HO PIU' AVUTO RISPOSTE DA NESSUNO. VORREI CAPIRE SE QUALCUNO CONDIVIDE O DISSENTE. GRAZIE, BUON RUGBY A TUTTI
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Re: COPPA ITALIA "A 7" FEMMINILE 2010/2011
Caro Andrea,
leggo sempre con piacere i tuoi interventi, mirati e al solito estremamente solidi nelle argomentazioni.
Io l'anno passato ho provato con le ragazze il rugby a 15, esperienza esaltante ma che con i numeri che abbiamo è stata faticossissima: non bastano 20 ragazze per un campionato, pur minimo e risicato come il nostro.
Le tue proposte, specialmente quella sul rugby a 10 l'ho avanzata anche io più volte sia a Cristina Tonna che ad altri, ma non è mai stata ritenuta praticabile. Mi è sempre stato detto che un tentativo anni fa (2005 mi pare) di giocare a 10 è stato fatto e non ha funzionato. Per giocare il 7 come lo facciamo noi bastano 10 ragazze, per giocare 10 con le mischie contest (altra nota dolentissima) ce ne vogliono almeno 15, mi dicono che è sempre una questione di numeri.
L'anno scorso io avevo proposto una cosa ovvero di formare delle Franchigie dai gironi di Coppa Italia, una sorta di selezioni e provare a far giocare così le ragazze a 15. Sono 5 gironi verrebbero fuori 5 squadre e sarebbe già qualcosa, ma mi è stato detto: chi paga? Chi allena? Chi mette le strutture? Il materiale? Naturalmente soldi per noi non ce ne sono e quindi dovrebbe essere tutto a carico delle società. Figurarsi noi andiamo in trasferta con i nostri mezzi perchè la società non può permettersi di darci un pulmino. Le idee ci sono, sono tanti i tecnici che condividono le tue (anche io come vedi), il problema sono i soldi e le strutture più che i tempi. Io penso che dovremmo fare da noi e qualcosa potrebbe venir fuori, sempre che come al solito le società non si facciano i dispetti sulla pelle delle ragazze ed in Toscana credimi succede anche questo.
Io sono a tua disposizione sempre e comunque per confrontarsi, dal confronto nasce il miglioramento. Quest'anno (se mi riesce di avere il campo) a Sesto organizzeremo un torneo a 10 con quattro squadre, magari avremo il piacere di vedersi li.
Aspetto di leggerti ancora presto.
Saluti da Sesto Fiorentino
leggo sempre con piacere i tuoi interventi, mirati e al solito estremamente solidi nelle argomentazioni.
Io l'anno passato ho provato con le ragazze il rugby a 15, esperienza esaltante ma che con i numeri che abbiamo è stata faticossissima: non bastano 20 ragazze per un campionato, pur minimo e risicato come il nostro.
Le tue proposte, specialmente quella sul rugby a 10 l'ho avanzata anche io più volte sia a Cristina Tonna che ad altri, ma non è mai stata ritenuta praticabile. Mi è sempre stato detto che un tentativo anni fa (2005 mi pare) di giocare a 10 è stato fatto e non ha funzionato. Per giocare il 7 come lo facciamo noi bastano 10 ragazze, per giocare 10 con le mischie contest (altra nota dolentissima) ce ne vogliono almeno 15, mi dicono che è sempre una questione di numeri.
L'anno scorso io avevo proposto una cosa ovvero di formare delle Franchigie dai gironi di Coppa Italia, una sorta di selezioni e provare a far giocare così le ragazze a 15. Sono 5 gironi verrebbero fuori 5 squadre e sarebbe già qualcosa, ma mi è stato detto: chi paga? Chi allena? Chi mette le strutture? Il materiale? Naturalmente soldi per noi non ce ne sono e quindi dovrebbe essere tutto a carico delle società. Figurarsi noi andiamo in trasferta con i nostri mezzi perchè la società non può permettersi di darci un pulmino. Le idee ci sono, sono tanti i tecnici che condividono le tue (anche io come vedi), il problema sono i soldi e le strutture più che i tempi. Io penso che dovremmo fare da noi e qualcosa potrebbe venir fuori, sempre che come al solito le società non si facciano i dispetti sulla pelle delle ragazze ed in Toscana credimi succede anche questo.
Io sono a tua disposizione sempre e comunque per confrontarsi, dal confronto nasce il miglioramento. Quest'anno (se mi riesce di avere il campo) a Sesto organizzeremo un torneo a 10 con quattro squadre, magari avremo il piacere di vedersi li.
Aspetto di leggerti ancora presto.
Saluti da Sesto Fiorentino
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- andrea12
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Re: COPPA ITALIA "A 7" FEMMINILE 2010/2011
Ringrazio pubblicamente Argos73.
Devi dire che, invece, sono rimasto molto deluso dalle non-risposte (come sempre) dell'ambito ufficiale.
Nessuno mi ha detto che penso a fesserie e neppure che non è possibile realizzare alcunchè per motivi di vattelapesca.
La sensazione è che il settore femminile, come quello maschile, vada un po' a braccio.......
Vabbè; vuol dire che chi pensa (magari anche male ma senza nessun dibattito) pensa a cose irrealizzabili (ma che si fanno in altri Paesi) e chi non pensa è dalla parte della ragione. Va bene così. Grazie e buon rugby
Devi dire che, invece, sono rimasto molto deluso dalle non-risposte (come sempre) dell'ambito ufficiale.
Nessuno mi ha detto che penso a fesserie e neppure che non è possibile realizzare alcunchè per motivi di vattelapesca.
La sensazione è che il settore femminile, come quello maschile, vada un po' a braccio.......
Vabbè; vuol dire che chi pensa (magari anche male ma senza nessun dibattito) pensa a cose irrealizzabili (ma che si fanno in altri Paesi) e chi non pensa è dalla parte della ragione. Va bene così. Grazie e buon rugby
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Re: COPPA ITALIA "A 7" FEMMINILE 2010/2011
Interventi stimolanti senza dubbio ma al sottoscritto, al primo anno di esperienza femminile, lasciano più dubbi che certezze.
Il seven ha un suo background, come d'altronde il XV, ma un X con mischia contest in che ambito si collocherebbe?
Condivido invece i dubbi sulla franchigia, organizzazione e spese, che ne rendono difficile la realizzazione, però per quanto concerne la promozione della parte femminile del rugby, partendo ovviamente dalla nostra esperienza (che magari in un futuro anche prossimo potrà vedere una realtà diversa), non sembrerebbe così arduo mettere in movimento qualcosa.
Ad Ascoli si è cominciato a parlarne dopo Italia - Samoa del Novembre 2009, speravamo che quell'evento portasse in società orde di bambini e invece un pomeriggio ci vennero a trovare sei o sette ragazze molto interessate a praticare questa disciplina. Le abbiamo ascoltate, abbiamo promesso loro che le avremmo seguite fino alla conclusione della stagione sportiva, loro si fecero carico di fare proselitismo nelle scuole e solo in quel momento avremmo tratto insieme una conclusione. A Luglio ci lasciammo con l'impegno da parte nostra che se a Settembre il numerico raggiunto, 12/13 unità, fosse stato confermato le avremmo iscritte alla Coppa Italia. Ad oggi la squadra fa la sua figura nel girone Lazio, il numerico è cresciuto arrivando a 18/19 ragazze e nella fase comunale dei giochi studenteschi abbiamo avuto 2 U13 e 1 U16 femminili. Certo "del doman non c'è certezza" come recitava un illustre che però di rugby non poteva sapere ma non sarà la mancanza di certezza a impedirci di guardare avanti.
Un saluto, Franco.
PS. Però continuiamo a scrivere perché anche così si costruisce qualcosa, i siti abbandonati (come la sezione femminile di Federugby tanto per non fare nomi) fanno solo tristezza.
Il seven ha un suo background, come d'altronde il XV, ma un X con mischia contest in che ambito si collocherebbe?
Condivido invece i dubbi sulla franchigia, organizzazione e spese, che ne rendono difficile la realizzazione, però per quanto concerne la promozione della parte femminile del rugby, partendo ovviamente dalla nostra esperienza (che magari in un futuro anche prossimo potrà vedere una realtà diversa), non sembrerebbe così arduo mettere in movimento qualcosa.
Ad Ascoli si è cominciato a parlarne dopo Italia - Samoa del Novembre 2009, speravamo che quell'evento portasse in società orde di bambini e invece un pomeriggio ci vennero a trovare sei o sette ragazze molto interessate a praticare questa disciplina. Le abbiamo ascoltate, abbiamo promesso loro che le avremmo seguite fino alla conclusione della stagione sportiva, loro si fecero carico di fare proselitismo nelle scuole e solo in quel momento avremmo tratto insieme una conclusione. A Luglio ci lasciammo con l'impegno da parte nostra che se a Settembre il numerico raggiunto, 12/13 unità, fosse stato confermato le avremmo iscritte alla Coppa Italia. Ad oggi la squadra fa la sua figura nel girone Lazio, il numerico è cresciuto arrivando a 18/19 ragazze e nella fase comunale dei giochi studenteschi abbiamo avuto 2 U13 e 1 U16 femminili. Certo "del doman non c'è certezza" come recitava un illustre che però di rugby non poteva sapere ma non sarà la mancanza di certezza a impedirci di guardare avanti.
Un saluto, Franco.
PS. Però continuiamo a scrivere perché anche così si costruisce qualcosa, i siti abbandonati (come la sezione femminile di Federugby tanto per non fare nomi) fanno solo tristezza.
- andrea12
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Re: COPPA ITALIA "A 7" FEMMINILE 2010/2011
Solo una puntualizzazione per provare a rispondere a IlVermicida.
Il seven è e rimane un gioco di 3/4; se poi la mischia non spinge.............a che serve avere dei piloni e formare delle ragazze per la prima linea?
Il X: io lo considero un ibrido, che però mi sembra che piaccia molto (sopratutto a chi lo gioca). La mischia contesta e quindi vanno formati i piloni e il tallonatore per una necessità di gioco molto vicina al rugby XV (tra l'altro il MM amplia le opzioni di gioco). Tutto qui; potrebbe considerarsi un propedeutico, un passaggio al XV permettendo e recuperando le abilità della prima linea. Sinceramente un seven senior dove non si contesta (e dove è obbligatorio schierare prime linee maggiorenni) non ha molto senso e svilisce il concetto stesso di ingaggio/rigiocarsi della palla.
Ma evidentemente sono solo opinioni mie e di pochi altri.
Apprezzo sempre chi non concorda mentre una Federazione che non risponde non potrà mai aver ragione.
Buon rugby
Il seven è e rimane un gioco di 3/4; se poi la mischia non spinge.............a che serve avere dei piloni e formare delle ragazze per la prima linea?
Il X: io lo considero un ibrido, che però mi sembra che piaccia molto (sopratutto a chi lo gioca). La mischia contesta e quindi vanno formati i piloni e il tallonatore per una necessità di gioco molto vicina al rugby XV (tra l'altro il MM amplia le opzioni di gioco). Tutto qui; potrebbe considerarsi un propedeutico, un passaggio al XV permettendo e recuperando le abilità della prima linea. Sinceramente un seven senior dove non si contesta (e dove è obbligatorio schierare prime linee maggiorenni) non ha molto senso e svilisce il concetto stesso di ingaggio/rigiocarsi della palla.
Ma evidentemente sono solo opinioni mie e di pochi altri.
Apprezzo sempre chi non concorda mentre una Federazione che non risponde non potrà mai aver ragione.
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Re: COPPA ITALIA "A 7" FEMMINILE 2010/2011
Noi abbiamo giocato parecchi tornei a 10, in Belgio, Svizzera e Spagna. Andrea ha ragione quel tipo di gioco piace alle ragazze perchè è molto più vicino al Xv del 7s. La miaschia è formata da 5 giocatrici e va costruita (prime e seconde linee), si usa il piede, ci sono calci di spostamento e di punizione. E' vero è un ibrido ma è un passo intermedio che per arrivare a 15 a noi è servito molto. Anche perchè come dice Andrea il 7's (quello vero) è un gioco da 3/4. Io ho una squadra di ragazze molto pesanti e la velocità non è proprio nel nostro DNA. Quelle che giocavano a 15 l'anno scorso in prima linea mi hanno confessato più volte di divertirsi poco con le mischie no-contest. In fin dei conti ogni giocatore vuole essere protagonista in campo almeno in una fase di gioco.
Mi fa piacere vedere che c'è un dibattito serio, spero arrivino altre persone e ci aiutino a tirar fuori qualcosa di concreto.
Mi fa piacere vedere che c'è un dibattito serio, spero arrivino altre persone e ci aiutino a tirar fuori qualcosa di concreto.
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Re: COPPA ITALIA "A 7" FEMMINILE 2010/2011
Se ti sente Brunina....Argos_73 ha scritto:.. Io ho una squadra di ragazze molto pesanti e la velocità non è proprio nel nostro DNA...
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Re: COPPA ITALIA "A 7" FEMMINILE 2010/2011
Le designazioni per il finesettimana
http://arbitriemiliaest.jimdo.com/desig ... arbitrali/
ciao
alby
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ciao
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Re: COPPA ITALIA "A 7" FEMMINILE 2010/2011
Concordo alla lettera, il background del seven al quale mi riferivo è costituito dal solo riconoscimento "pesante" derivante dal fatto che presto questa disciplina sarà anche olimpica. Anche io sono convinto che con una mischia adeguata, nel numero e nel tipo di gioco, pur rimanendo il mezzo campo si potrebbero avere maggiori soddisfazioni per tutti.andrea12 ha scritto: Il seven è e rimane un gioco di 3/4; se poi la mischia non spinge.............a che serve avere dei piloni e formare delle ragazze per la prima linea? ....
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Re: COPPA ITALIA "A 7" FEMMINILE 2010/2011
Ciao a tutti,
vi porto un pò news dal Veneto!
Il girone CIV vede stabilmente coinvolte Casale, CUS Verona, Vicenza. Si è poi iscritta a inizio campionato la matricola Pordenone che, nonostante i problemi di numeri e distanza dalle altre contendenti, è riuscita finora a partecipare a 4 concentramenti ed ha da un mese fatto la sua comparsa anche lo Jesolo.
A queste 5 formazioni si aggiungono, quando impegni di campionato e di nazionale lo permettono, Benetton e (da gennaio) Valsugana.
La classifica, all'ultima omologazione disponibile (30 gennaio) è:
VERONA 48
CASALE 46
VICENZA 28
BENETTON 28
PORDENONE 4
Andamento degli altri gironi?
vi porto un pò news dal Veneto!
Il girone CIV vede stabilmente coinvolte Casale, CUS Verona, Vicenza. Si è poi iscritta a inizio campionato la matricola Pordenone che, nonostante i problemi di numeri e distanza dalle altre contendenti, è riuscita finora a partecipare a 4 concentramenti ed ha da un mese fatto la sua comparsa anche lo Jesolo.
A queste 5 formazioni si aggiungono, quando impegni di campionato e di nazionale lo permettono, Benetton e (da gennaio) Valsugana.
La classifica, all'ultima omologazione disponibile (30 gennaio) è:
VERONA 48
CASALE 46
VICENZA 28
BENETTON 28
PORDENONE 4
Andamento degli altri gironi?
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FORMULA COPPA ITALIA
Mi permetto un intervento anche sul tema sollevato da andrea12 sulla formula del torneo.
Ho diverse idee anch'io in merito, provo a esporle per punti.
Numeri:
per affrontare una stagione una squadra deve avere almeno il doppio dei giocatori richiesti in campo: 50% titolari, 25% in panchina, 25% assenti per infortuni o impegni personali.
Purtroppo quell'ultima categoria va considerata e 25% è il dato minimo da tenere in considerazione nell'arco di un intera stagione.
Chi non ha questi numeri, sarà inevitabilmente costretto a rinunciare a qualche partita o ad affrontarla in condizioni di estrema emergenza.
Il che vuol dire che, arrotondando:
Capacità formativa:
Io ho scoperto la formula Coppa Italia solo l'anno scorso e avevo i dubbi e gli scetticismi di tutti voi, invece vivendola ho scoperto che:
- Obbliga tutti a partecipare al gioco, nessuno può giocare solo una fase o nascondersi. Questo obbliga le più "scarse" a crescere più in fretta: in una partita di C.I. una giocatrice mediocre si trova ad essere determinante infinite volte in più di quanto non lo sia in Campionato.
- Accresce le abilità nell' 1vs1, sia in attacco che in difesa (non c'è possibilità di recupero: un 1vs1 vinto è una meta)
- Affina le capacità di leggere il gioco sulla linea
- Richiede a tutti di sviluppare l'handling
- Richiede ottima preparazione atletica: nel XV posso giocare una fase si e una no, in C.I. devo necessariamente rialzarmi subito e fare anche la fase dopo.
- Ha limiti tali nell'utilizzo del gioco al piede che per usarlo devi essere un cecchino.
Riassumendo, in poco più di un anno ti crea un giocatore completo, a livello di skills individuali.
Poi andrà inserito in un gioco strutturato ma: meglio prendere uno che sa placcare, recuperare, uscire dal frontale, passare, calciare, accelerare nell'intervallo E POI insegnargli a stare in campo OPPURE prendere uno che ha un ottimo posizionamento e poi insegnargli tutto il resto?
Secondo me, da questo punto di vista, è il corretto step evolutivo da mettere prima del XV.
Mischie
Qui sono d'accordo: il contest si potrebbe aggiungere, male non fa. O almeno, se proprio vogliamo tenere il no-contest, lasciamo che le mischie le possano fare tutti.
Iniziativa
Se c'è un'altra che ho imparato stando nel mondo del rugby femminile è che qui tutti sono amici di tutti, le collaborazioni tra atlete di diverse società sono reali.
Allora la mia domanda è: se siete così convinti che faccia bene il X, visto che gli impegni di C.I. non è che siano così pressanti, perchè non si organizzano delle amichevoli a X? Qualche triangolare in qua e in la durante le pause, magari anche con formazioni miste?
La FIR non li organizza, è vero, ma non mi risulta neanche li vieti...
Ho diverse idee anch'io in merito, provo a esporle per punti.
Numeri:
per affrontare una stagione una squadra deve avere almeno il doppio dei giocatori richiesti in campo: 50% titolari, 25% in panchina, 25% assenti per infortuni o impegni personali.
Purtroppo quell'ultima categoria va considerata e 25% è il dato minimo da tenere in considerazione nell'arco di un intera stagione.
Chi non ha questi numeri, sarà inevitabilmente costretto a rinunciare a qualche partita o ad affrontarla in condizioni di estrema emergenza.
Il che vuol dire che, arrotondando:
- 7s = 15 giocatrici
X = 20 giocatrici
XIII = 25 giocatrici
XV = 30 giocatrici
Capacità formativa:
Io ho scoperto la formula Coppa Italia solo l'anno scorso e avevo i dubbi e gli scetticismi di tutti voi, invece vivendola ho scoperto che:
- Obbliga tutti a partecipare al gioco, nessuno può giocare solo una fase o nascondersi. Questo obbliga le più "scarse" a crescere più in fretta: in una partita di C.I. una giocatrice mediocre si trova ad essere determinante infinite volte in più di quanto non lo sia in Campionato.
- Accresce le abilità nell' 1vs1, sia in attacco che in difesa (non c'è possibilità di recupero: un 1vs1 vinto è una meta)
- Affina le capacità di leggere il gioco sulla linea
- Richiede a tutti di sviluppare l'handling
- Richiede ottima preparazione atletica: nel XV posso giocare una fase si e una no, in C.I. devo necessariamente rialzarmi subito e fare anche la fase dopo.
- Ha limiti tali nell'utilizzo del gioco al piede che per usarlo devi essere un cecchino.
Riassumendo, in poco più di un anno ti crea un giocatore completo, a livello di skills individuali.
Poi andrà inserito in un gioco strutturato ma: meglio prendere uno che sa placcare, recuperare, uscire dal frontale, passare, calciare, accelerare nell'intervallo E POI insegnargli a stare in campo OPPURE prendere uno che ha un ottimo posizionamento e poi insegnargli tutto il resto?
Secondo me, da questo punto di vista, è il corretto step evolutivo da mettere prima del XV.
Mischie
Qui sono d'accordo: il contest si potrebbe aggiungere, male non fa. O almeno, se proprio vogliamo tenere il no-contest, lasciamo che le mischie le possano fare tutti.
Iniziativa
Se c'è un'altra che ho imparato stando nel mondo del rugby femminile è che qui tutti sono amici di tutti, le collaborazioni tra atlete di diverse società sono reali.
Allora la mia domanda è: se siete così convinti che faccia bene il X, visto che gli impegni di C.I. non è che siano così pressanti, perchè non si organizzano delle amichevoli a X? Qualche triangolare in qua e in la durante le pause, magari anche con formazioni miste?
La FIR non li organizza, è vero, ma non mi risulta neanche li vieti...