FIRA-AER European Women 7s Top10 - Hannover
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FIRA-AER European Women 7s Top10 - Hannover
E' stato ufficializzato il programma (fonte: http://www.hannover-sevens.de):
Pool A:
A1 Inghilterra
A2 Spagna
A3 Francia
A4 Svezia
A5 Portogallo
Pool B:
B1 Olanda
B2 Russia
B3 Italia
B4 Germania
B5 Moldavia
Sabato 11.07.2009
Russia - Italia
Italia - Germania
Italia - Moldavia
Domenica 12.07.2009
Olanda - Italia
Semi-Finali Plate
Pool A Place 3 - Pool B Place 4
Pool A Place 4 - Pool B Place 3
Semi-Finali Cup
Pool A Place 1 - Pool B Place 2
Pool A Place 2 - Pool B Place 1
ITALIA
Sara BARATTIN (RED PANTHERS TREVISO)*
Giuliana CAMPANELLA (RED&BLU RUGBY ROMA)
Chiara CASTELLARIN (LE LUPE PIACENZA)
Maria Grazia CIOFFI (U.S. BENEVENTO)*
Gaia COSTA (RED PANTHERS TREVISO)
Silvia PERON (RED PANTHERS TREVISO)*
Sara PETTINELLI (RED&BLU RUGBY ROMA)*
Silvia PIZZATI (RIVIERA DEL BRENTA)*
Maria Diletta VERONESE (RIVIERA DEL BRENTA)*
Paola ZANGIROLAMI (RICHMOND WRC)*
*) ha partecipato alla Wold Cup 7's 2009 a Dubai.
Giocherò finchè avrò voglia di superare me stesso su un terreno di gioco, finchè la vittoria conterà molto per me...
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Re: FIRA-AER European Women 7s Top10 - Hannover
Sabato 11.07.2009
Russia - Italia = 12 - 5
Italia - Germania = 0 - 14
Italia - Moldavia = 17 - 0
Domenica 12.07.2009
Olanda - Italia = 35 - 7
Semi-Finali Plate
Francia - Italia = 21 - 10
Portogallo - Russia = 17 - 7
Semi-Finali Cup
Inghilterra - Germania = 44 - 0
Spagna - Olanda = 12 - 7
Finale Bowl- 9° Posto
Svezia - Moldavia - 27 - 7
Finale Plate - 7° Posto
Russia - Italia = 26 - 7
Finale Plate - 5° Posto
Portogallo - Francia = 19 - 0
Finale Cup - 3° Posto
Olanda - Germania = 35 - 10
Finale Cup - 1° Posto
Inghilterra - Spagna = 20 - 12
Russia - Italia = 12 - 5
Italia - Germania = 0 - 14
Italia - Moldavia = 17 - 0
Domenica 12.07.2009
Olanda - Italia = 35 - 7
Semi-Finali Plate
Francia - Italia = 21 - 10
Portogallo - Russia = 17 - 7
Semi-Finali Cup
Inghilterra - Germania = 44 - 0
Spagna - Olanda = 12 - 7
Finale Bowl- 9° Posto
Svezia - Moldavia - 27 - 7
Finale Plate - 7° Posto
Russia - Italia = 26 - 7
Finale Plate - 5° Posto
Portogallo - Francia = 19 - 0
Finale Cup - 3° Posto
Olanda - Germania = 35 - 10
Finale Cup - 1° Posto
Inghilterra - Spagna = 20 - 12
Giocherò finchè avrò voglia di superare me stesso su un terreno di gioco, finchè la vittoria conterà molto per me...
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Re: FIRA-AER European Women 7s Top10 - Hannover
Bella figura di .....
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Re: FIRA-AER European Women 7s Top10 - Hannover
Purtroppo in Italia non c'è un vero movimento di rugby 7's (e questo è grave in vista del reinserimento di questa disciplina alle Olimpiadi nel 2016). Il rugby a 7 giocato dalle ragazze è una cosa che si potrebbe definire un non-senso, non è Seven, ma alla fine non è nemmeno propedeutico per il 15 visto che le mischie sono no-contest, il piede in pratica non si usa e di touche ce ne sono pochissime. In genere per la nazionale femminile ci si limita ad utilizzare le giocatrici della Nazionale maggiore, con qualche rara eccezione (vedi Chiara Castellarin e Maria Grazia Cioffi).
In più il nostro movimento azzurro sembra essersi misteriosamente fermato di punto in bianco dopo alcune cose buone che si erano viste nella prima parte del 2009. La nazionale maggiore ha clamorosamente fallito la qualificazione alla World Cup 2010 dopo un buon 6 Nazioni (noti i problemi di data e la non concessione di giocatrici da parte delle squadre finaliste in campionato) mentre la 7's dopo la storica qualificazione al mondiale di Dubai (dove tra l'altro ha fatto una figura abbastanza pessima due vittorie risicate contro Uganda e Thailandia) ha disputato un Europeo ben al di sotto delle aspettative (i bookmakers inglesi ci indicavano come 5a forza con aspirazioni di podio).
Qualcosa si sta muovendo in Federazione anche per il rugby femminile, vediamo cosa ne verrà fuori, cerchiamo solo di non fare l'errore degli uomini: il 6 Nazioni NON E' il solo torneo da giocare!
Tanto per capire meglio ecco anche le statistiche dell'Europeo 7's di Hannover:
Women Tournament
Mete Segnate Da Ogni Squadra
1- Inghilterra (27 mete)
2- Olanda (24)
3- Francia & Russia (15)
5- Spagna (11)
6- Germania (10)
7- Portogallo (9)
8- Svezia & Italia (8)
10- Moldova (2)
Punti Segnati Da Ogni Squadra
1- Olanda (160 punti)
2- Inghilterra (151)
3- Francia (97)
4- Russia (89)
5- Spagna (67)
6- Germania (60)
7- Portogallo (53)
8- Italia (46)
9- Svezia (44)
10- Moldova (14)
Punti Subiti Da Ogni Squadra
1- Inghilterra (17 punti)
2- Olanda (41)
3- Spagna (51)
4- Francia (70)
5- Russia (72)
6- Portogallo (89)
7- Svezia (95)
8- Italia & Germania (115)
10- Moldova (116)
Meta Woman
1- Claire Allan (England) : 8 mete segnate
2- Kelly Van Harskamp (Olanda) : 7
3- Linda Franssen (Olanda), Anaïs Lagougine (Francia), Amber Penrith (Inghilterra) & Anastasiya Mukharyamova (Russia) : 6
7- Rachael Burford (Inghilterra), Lorraine Laros (Olanda), Alysha Stone (Germania) & Nadezda Yarmotskaya (Russia) : 4
Top Scorer
1- Lorraine Laros (Olanda) : 60 points scored
2- Claire Allan (Inghilterra) : 40
3- Anaïs Lagougine (Francia) : 38
4- Kelly Van Harskamp (Olanda) : 35
5- Anastasiya Mukharyamova (Russia) : 34
6- Linda Franssen (Olanda) & Amber Penrith (Inghilterra) : 30
8- Alysha Stone (Germania) : 28
9- Rachael Burford (Inghilterra) : 26
10- Barbara Pla (Spagna) : 23
Miglior Giocatrice Del Torneo
Anaïs Lagougine (Francia)
In più il nostro movimento azzurro sembra essersi misteriosamente fermato di punto in bianco dopo alcune cose buone che si erano viste nella prima parte del 2009. La nazionale maggiore ha clamorosamente fallito la qualificazione alla World Cup 2010 dopo un buon 6 Nazioni (noti i problemi di data e la non concessione di giocatrici da parte delle squadre finaliste in campionato) mentre la 7's dopo la storica qualificazione al mondiale di Dubai (dove tra l'altro ha fatto una figura abbastanza pessima due vittorie risicate contro Uganda e Thailandia) ha disputato un Europeo ben al di sotto delle aspettative (i bookmakers inglesi ci indicavano come 5a forza con aspirazioni di podio).
Qualcosa si sta muovendo in Federazione anche per il rugby femminile, vediamo cosa ne verrà fuori, cerchiamo solo di non fare l'errore degli uomini: il 6 Nazioni NON E' il solo torneo da giocare!
Tanto per capire meglio ecco anche le statistiche dell'Europeo 7's di Hannover:
Women Tournament
Mete Segnate Da Ogni Squadra
1- Inghilterra (27 mete)
2- Olanda (24)
3- Francia & Russia (15)
5- Spagna (11)
6- Germania (10)
7- Portogallo (9)
8- Svezia & Italia (8)
10- Moldova (2)
Punti Segnati Da Ogni Squadra
1- Olanda (160 punti)
2- Inghilterra (151)
3- Francia (97)
4- Russia (89)
5- Spagna (67)
6- Germania (60)
7- Portogallo (53)
8- Italia (46)
9- Svezia (44)
10- Moldova (14)
Punti Subiti Da Ogni Squadra
1- Inghilterra (17 punti)
2- Olanda (41)
3- Spagna (51)
4- Francia (70)
5- Russia (72)
6- Portogallo (89)
7- Svezia (95)
8- Italia & Germania (115)
10- Moldova (116)
Meta Woman
1- Claire Allan (England) : 8 mete segnate
2- Kelly Van Harskamp (Olanda) : 7
3- Linda Franssen (Olanda), Anaïs Lagougine (Francia), Amber Penrith (Inghilterra) & Anastasiya Mukharyamova (Russia) : 6
7- Rachael Burford (Inghilterra), Lorraine Laros (Olanda), Alysha Stone (Germania) & Nadezda Yarmotskaya (Russia) : 4
Top Scorer
1- Lorraine Laros (Olanda) : 60 points scored
2- Claire Allan (Inghilterra) : 40
3- Anaïs Lagougine (Francia) : 38
4- Kelly Van Harskamp (Olanda) : 35
5- Anastasiya Mukharyamova (Russia) : 34
6- Linda Franssen (Olanda) & Amber Penrith (Inghilterra) : 30
8- Alysha Stone (Germania) : 28
9- Rachael Burford (Inghilterra) : 26
10- Barbara Pla (Spagna) : 23
Miglior Giocatrice Del Torneo
Anaïs Lagougine (Francia)
Giocherò finchè avrò voglia di superare me stesso su un terreno di gioco, finchè la vittoria conterà molto per me...
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Re: FIRA-AER European Women 7s Top10 - Hannover
SVEZIA OLANDA RUSSIA GERMANIA KAZAKHSTAN ITALIA SPAGNA SCOZIA FRANCIA IRLANDA GALLES INGHILTERRA
mini rugby 76 79 0 278 30 1638 N.D. 100 2066 10000 N.D. 2787
juniores 236 103 150 153 310 999 N.D. 412 3385 1400 N.D. 3794
seniores 490 527 350 946 260 445 N.D. 791 3759 1799 N.D. 6000
Totale 802 709 500 1377 600 3082 N.D. 1303 9210 13199 N.D. 12581
mini rugby 76 79 0 278 30 1638 N.D. 100 2066 10000 N.D. 2787
juniores 236 103 150 153 310 999 N.D. 412 3385 1400 N.D. 3794
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Totale 802 709 500 1377 600 3082 N.D. 1303 9210 13199 N.D. 12581
And the scrum conductor says
make a break number 8, number 8 make a break
We’ve been on this shift too long.
And the scrum conductor says
make a break number 8, number 8 make a break
We can reach our destination, but were still a ways away
make a break number 8, number 8 make a break
We’ve been on this shift too long.
And the scrum conductor says
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We can reach our destination, but were still a ways away
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Re: FIRA-AER European Women 7s Top10 - Hannover
SVEZIA OLANDA RUSSIA GERMANIA KAZAKHSTAN ITALIA
mini rugby 76 79 0 278 30 1638
juniores 236 103 150 153 310 999
seniores 490 527 350 946 260 445
Totale 802 709 500 1377 600 3082
SPAGNA SCOZIA FRANCIA IRLANDA GALLES INGHILTERRA
mini rugby N.D. 100 2066 10000 N.D. 2787
juniores N.D. 412 3385 1400 N.D. 3794
seniores N.D. 791 3759 1799 N.D. 6000
Totale N.D. 1303 9210 13199 N.D. 12581
Va be, fa c@@@@@re ma meglio di prima.
Questi sono i numeri del rugby femminile in Eurasia per quanto ci riguarda (6N + CM7).
I risultati non quagliano con i numeri.
Il numero tot. di tesserate non tragga in inganno, Italia ed Irlanda sono le uniche due nazioni in cui i numeri del mini sono largamente eccedenti juniores e seniores.
mini rugby 76 79 0 278 30 1638
juniores 236 103 150 153 310 999
seniores 490 527 350 946 260 445
Totale 802 709 500 1377 600 3082
SPAGNA SCOZIA FRANCIA IRLANDA GALLES INGHILTERRA
mini rugby N.D. 100 2066 10000 N.D. 2787
juniores N.D. 412 3385 1400 N.D. 3794
seniores N.D. 791 3759 1799 N.D. 6000
Totale N.D. 1303 9210 13199 N.D. 12581
Va be, fa c@@@@@re ma meglio di prima.
Questi sono i numeri del rugby femminile in Eurasia per quanto ci riguarda (6N + CM7).
I risultati non quagliano con i numeri.
Il numero tot. di tesserate non tragga in inganno, Italia ed Irlanda sono le uniche due nazioni in cui i numeri del mini sono largamente eccedenti juniores e seniores.
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Re: FIRA-AER European Women 7s Top10 - Hannover
Argos/Pinghial/Bragopiteco, mi aspetto un'analisi (dal momento che inserire una tabellina Excel non mi riesce, mi ritiro in un umiliato silenzio....).
And the scrum conductor says
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Re: FIRA-AER European Women 7s Top10 - Hannover
Vediamo cosa si può tirar fuori al volo da questi numeri, non che io sia la persona ideale per farlo, dopotutto sono un insegnante di storia e filosofia!
Per quanto riguarda l'Italia
mini rugby - 1638 tesserate
juniores - 999 tesserate
seniores - 445 tesserate
Totale - 3082 tesserate
In Italia caso unico sulle nazioni sopra analizzate l'indice di incremento delle giocatrici è negativo. Mi spiego meglio:
Il 53% delle tesserate sono bambine che giocano fino a 12 anni (poche in verità quelle di 11/12 anni, moltissime tra i 7 ed i 10 anni)
Il 32% delle tesserate appartiene al settore Juniores ripartite tra U.14 (spesso scolastiche) ed U.16.
Il 15% delle tesserate è appartiene al settore senior, diviso tra campionato a XV e Coppa Italia.
Come vedete la percentuale corre al ribasso. Questo può significare alcune cose:
1) Funzionano bene i progetti di reclutamento nella scuola elementare, dove è evidenziata la componente gioco-sport che evidentemente piace ai bambini quanto ai genitori.
2) Il minrugby si appoggia sulle strutture presenti in loco, ovvero, ogni società ha un settore minirugby più o meno sviluppato che non si crea problemi nel gestire le piccole atlete e ad oggi le società almeno nel centro-nord Italia sono presenti sul territorio in maniera abbastanza capillare. Al contrario dei settori femminili, soprattutto juniores.
3) Il passaggio dal minirugby al settore femminile juniores è traumatico, spesso perchè non ci sono sbocchi. Le società che hanno avuto bambine-giocatrici nel minirugby al momento del passaggio (U.14) smettono semplicemente di conosiderarle delle giocatrici e non favoriscono in alcun modo l'approdo a società che hanno un settore Juniores femminile.
4) Per i genitori di tali piccole atlete cambia spesso la percezione del gioco. Da gioco-sport a formazione e costruzione dell'atleta cosa che richiede naturalmente un impegno maggiore da parte dell'atleta e del genitore. Questo unito al fatto che si deve cominciare a spostarsi cercando società con un settore Juniores femminile che spesso non sono proprio nelle immediate vicinanze, uccide letteralmente la possibilità di sviluppo del settore Juniores. Da non trascurare anche la percezione del gioco da parte del genitore (esperienza diretta) che comincia a sviluppare, con l'aumento delle qualità fisiche, una sindrome da infortunio (soprattutto facciale, la rottura del naso è particolarmente temuta). Questo purtroppo è un retaggio culturale che faticheremo ancora molto a superare. Prevalgono ancora le idee che il rugby abbia una percentuale infortunistica molto più alta rispetto ad altri sport, che non favorisca lo sviluppo della femminilità e che il modello di giocatrice sia l'equivalente del pilone anni '80 maschio, brutto con la pancia e inadatto ad altri sport (senza offesa per i piloni degli anni '80... io li adoravo! )
5) I progetti di reclutamento nella scuola media inferiore e superiore (anche qui esperienza diretta) non sono quasi mai strutturati per il reclutamento femminile e quando ci sono non funzionano. A Firenze atletica e pallavolo dettano legge in ambito scolastico e realtà anche ben più affermate del rugby (vedi pallanuoto femminile, più volte campione d'Italia) hanno serie difficoltà nel reclutamento, cosa che non succede nel volley che addirittura ha la possibilità di scegliere le giocatrici.
6) Per quanto riguarda il settore seniores, in questi anni qualcosa si è mosso ma la Coppa Italia 7's che ha incrementato il numero delle tessarate non ha in pratica prodotto squadre seniores a XV. Perchè? Spesso perchè le società si sono accontentate di fare attività femminile col minimo sforzo (si badi bene non economico, ma logistico e tecnico). Come al solito nessuno è disposto a spostarsi per collaborare con altre realtà più o meno vicine e per finire (fattore determinante) le ragazze non hanno la percezione del rugby come la hanno gli uomini. Di fronte ad impegno fisico e temporale più congruo preferiscono rimanere al 7's che è un rugby light (mischie no-contest e quant'altro) e senza la voglia delle ragazze si va poco lontano. Io ho perso più di una giocatrice quando ho incrementato il numero e l'intensità degli allenamenti ed ho grossi problemi a far passare un messaggio come quello della palestra che diminuisce il numero e la gravità degli infortuni.
7) Purtroppo nell'immaginario collettivo il rugby rimane sport da uomini e questo mi spiace dirlo (a differenza di quanto succede in Francia ed Inghilterra) anche nelle alte sfere del nostro movimento. La FIR salvo rare eccezioni (Cristina ne è la prova) ha manifestato sempre il minimo interesse possibile per il movimento femminile. Basta vedere a livello di nazionale la differenza di trattamento tra le ragazze e la nazionale U.18 e non vado volutamente più su. Cosa che mi ripeto non succede assolutamente in altre federazioni.
Questi sono i problemi (a parer mio del nostro movimento di base... si potrebbe parlare poi del cosiddetto alto livello ma credo non competa a me).
Vediamo se la mia analisi è funzionale oppure ho detto solo un sacco di "bischerate". Che ne dici nambereit?
Per quanto riguarda l'Italia
mini rugby - 1638 tesserate
juniores - 999 tesserate
seniores - 445 tesserate
Totale - 3082 tesserate
In Italia caso unico sulle nazioni sopra analizzate l'indice di incremento delle giocatrici è negativo. Mi spiego meglio:
Il 53% delle tesserate sono bambine che giocano fino a 12 anni (poche in verità quelle di 11/12 anni, moltissime tra i 7 ed i 10 anni)
Il 32% delle tesserate appartiene al settore Juniores ripartite tra U.14 (spesso scolastiche) ed U.16.
Il 15% delle tesserate è appartiene al settore senior, diviso tra campionato a XV e Coppa Italia.
Come vedete la percentuale corre al ribasso. Questo può significare alcune cose:
1) Funzionano bene i progetti di reclutamento nella scuola elementare, dove è evidenziata la componente gioco-sport che evidentemente piace ai bambini quanto ai genitori.
2) Il minrugby si appoggia sulle strutture presenti in loco, ovvero, ogni società ha un settore minirugby più o meno sviluppato che non si crea problemi nel gestire le piccole atlete e ad oggi le società almeno nel centro-nord Italia sono presenti sul territorio in maniera abbastanza capillare. Al contrario dei settori femminili, soprattutto juniores.
3) Il passaggio dal minirugby al settore femminile juniores è traumatico, spesso perchè non ci sono sbocchi. Le società che hanno avuto bambine-giocatrici nel minirugby al momento del passaggio (U.14) smettono semplicemente di conosiderarle delle giocatrici e non favoriscono in alcun modo l'approdo a società che hanno un settore Juniores femminile.
4) Per i genitori di tali piccole atlete cambia spesso la percezione del gioco. Da gioco-sport a formazione e costruzione dell'atleta cosa che richiede naturalmente un impegno maggiore da parte dell'atleta e del genitore. Questo unito al fatto che si deve cominciare a spostarsi cercando società con un settore Juniores femminile che spesso non sono proprio nelle immediate vicinanze, uccide letteralmente la possibilità di sviluppo del settore Juniores. Da non trascurare anche la percezione del gioco da parte del genitore (esperienza diretta) che comincia a sviluppare, con l'aumento delle qualità fisiche, una sindrome da infortunio (soprattutto facciale, la rottura del naso è particolarmente temuta). Questo purtroppo è un retaggio culturale che faticheremo ancora molto a superare. Prevalgono ancora le idee che il rugby abbia una percentuale infortunistica molto più alta rispetto ad altri sport, che non favorisca lo sviluppo della femminilità e che il modello di giocatrice sia l'equivalente del pilone anni '80 maschio, brutto con la pancia e inadatto ad altri sport (senza offesa per i piloni degli anni '80... io li adoravo! )
5) I progetti di reclutamento nella scuola media inferiore e superiore (anche qui esperienza diretta) non sono quasi mai strutturati per il reclutamento femminile e quando ci sono non funzionano. A Firenze atletica e pallavolo dettano legge in ambito scolastico e realtà anche ben più affermate del rugby (vedi pallanuoto femminile, più volte campione d'Italia) hanno serie difficoltà nel reclutamento, cosa che non succede nel volley che addirittura ha la possibilità di scegliere le giocatrici.
6) Per quanto riguarda il settore seniores, in questi anni qualcosa si è mosso ma la Coppa Italia 7's che ha incrementato il numero delle tessarate non ha in pratica prodotto squadre seniores a XV. Perchè? Spesso perchè le società si sono accontentate di fare attività femminile col minimo sforzo (si badi bene non economico, ma logistico e tecnico). Come al solito nessuno è disposto a spostarsi per collaborare con altre realtà più o meno vicine e per finire (fattore determinante) le ragazze non hanno la percezione del rugby come la hanno gli uomini. Di fronte ad impegno fisico e temporale più congruo preferiscono rimanere al 7's che è un rugby light (mischie no-contest e quant'altro) e senza la voglia delle ragazze si va poco lontano. Io ho perso più di una giocatrice quando ho incrementato il numero e l'intensità degli allenamenti ed ho grossi problemi a far passare un messaggio come quello della palestra che diminuisce il numero e la gravità degli infortuni.
7) Purtroppo nell'immaginario collettivo il rugby rimane sport da uomini e questo mi spiace dirlo (a differenza di quanto succede in Francia ed Inghilterra) anche nelle alte sfere del nostro movimento. La FIR salvo rare eccezioni (Cristina ne è la prova) ha manifestato sempre il minimo interesse possibile per il movimento femminile. Basta vedere a livello di nazionale la differenza di trattamento tra le ragazze e la nazionale U.18 e non vado volutamente più su. Cosa che mi ripeto non succede assolutamente in altre federazioni.
Questi sono i problemi (a parer mio del nostro movimento di base... si potrebbe parlare poi del cosiddetto alto livello ma credo non competa a me).
Vediamo se la mia analisi è funzionale oppure ho detto solo un sacco di "bischerate". Che ne dici nambereit?
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Re: FIRA-AER European Women 7s Top10 - Hannover
Bene, il quadro generale è completo (e correttamente sintetizzato).
Ma come spieghi le debacle con squadre espressione di movimenti ancora più minuscoli del nostro (Kazakhstan, Russia, Olanda a 7, Svezia a 15), tra l'altro in contesti dove non è che il movimento maschile brilli nel ranking mondiale?
Ma come spieghi le debacle con squadre espressione di movimenti ancora più minuscoli del nostro (Kazakhstan, Russia, Olanda a 7, Svezia a 15), tra l'altro in contesti dove non è che il movimento maschile brilli nel ranking mondiale?
And the scrum conductor says
make a break number 8, number 8 make a break
We’ve been on this shift too long.
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We can reach our destination, but were still a ways away
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Re: FIRA-AER European Women 7s Top10 - Hannover
Guarda posso provare a dare delle spiegazioni, ma mi rendo conto che a volte certe realtà nascono e si sviluppano ben al di fuori di ogni contesto logico.
Proverò a fare una piccola analisi dei movimenti "minori" che hai citato:
Russia & Kazakhstan
Queste due nazioni costituiscono il nucleo delle vecchia nazionale dell'Unione Sovietica (un po' come la Georgia per il settore maschile), che aveva sviluppati modelli di approccio allo sport che si basavano sull'obbligatorietà. Ho studiato durante gli anni universitari in preparazione all'esame di storia della Russia e dell'Unione Sovietica, il loro modello sportivo. Semplicemente in URSS decisero alla metà degli anni '80 che si doveva sviluppare anche il rugby femminile e vennero prese un po' di ragazze dalle forze armate (quelle con qualità atletiche ritenute più consone o che avevano avuto risultati poco brillanti in altri sport) e vennero obbligate a fare rugby. Alla dissoluzione dell'URSS si è visto che il nucleo più grosso delle atlete era in Kazakhstan (sempre per il discorso delle qualità fisiche pare) e su quelle rovine la Federazione Kazaka ha deciso di investire qualcosa visto che ha ottenuto nella sua breve storia proprio con la nazionale femminile gli unici risultati di rilievo (vedi partecipazione alla World Cup 2006 a danno del Giappone).
Per quanto riguarda la Russia il discorso è diverso, in un primo tempo c'è stato abbastanza disinteresse verso il movimento femminile, situazione che è cambiata con la prospettiva di inserimento del 7's alle olimpiadi e con la decisione della Federazione Russa di puntare decisamente sul 7's, visto che nel XV il livello tecnico è ancora piuttosto basso. I risultati direi che sono buoni, vedi la recente vittoria agli Europei di Hannover e la richiesta di ospitare la prossima World Cup 7's. Tutto questo ha fatto da traino per il momvimento femminile che si sta sviluppando naturalmente nelle scuole (pensa te l'hanno capito anche i russi...).
Al momento il campionato russo femminile comprende 7 squadre: RGUTIS Moscow, MVD St Petersburg, Kazan, MIFI Moscow, Dragons Moscow, Prokopievsk, Krasnodar. In realtà c'è anche un campionato di "serie B" ma non so per quale motivo viene giocato con le regole della Rugby League e comprende Slava Moscow, Rostov,Novokuznetsk, Saratov team. Tutte queste squadre giocano anche la Coppa di Russia 7's.
Per finire in Russia e Kazakhstan hanno meno giocatrici di noi perchè ci perdiamo? Con la Russia a XV abbiamo sempre vinto, per il 7's è un discorso diverso loro lo allenano in maniera specifica e non no. Con il Kazakhstan nel 7's non ci siamo mai confrontati (ambito marginale per loro) a XV ci abbiamo giocato solo la finale per l'11° posto al mondiale di Barcellona 2002, persa 20 - 3, semplicemente perchè erano fisicamente molto più performanti di noi.
Olanda 7's
Vedi Russia, hanno capito di avere ancora un gap rispetto alle prime nazioni europee nel rugby a XV (che tra l'altro stanno cercando di colmare, la nazionale maggiore è cresciuta molto di livello negli ultimi anni e si confronta regolarmente ogni anno con Francia A, Spagna ed Inghilterra A cosa che noi abbiamo inziato a fare solo quest'anno), mentre nel 7's hanno capito che lavorando in maniere specifica si possono ottenere risultati di prestigio. Viene giocato tutto un sottobosco di tornei a 7 che è utilissimo per individuaree le giocatrici idonee. In Italia questo è assai più difficile la Coppa Italia non è un 7's vero (cos'è? Mah...). In sintesi in Olanda il 7's viene giocato/allenato, in Italia no.
Svezia XV
Per la Svezia vale il discorso inverso, hanno capito che con le loro caratteristiche fisiche il 7's è poco congeniale e quindi non lo giocano nè lo allenano, utilizzando le giocatrici del XV come in Italia, con risultati poco brillanti. In realtà nel computo dei match al momento stiamo tre pari, ma la nostra ultima vittoria risale al 2005, mentre nelle ultime partite abbiamo sempre perso con le svedesi. Ora nella partita di qualificazione al mondiale sono convinto che se avessimo schierato la squadra completa avremmo vinto noi, però è vero che la Svezia ha programmato con cura questo qualificazione lavorando molto bene,con un minimo di 4 test match internazionali tutti gli anni, tra i quali un confronto continuo con la Scozia. Non hanno un rugby di grandissima qualità tecnica credo che al momento la differenza la faccia la grande fisicità delle svedesi. Purtroppo (o per fortuna?) siamo una squadra fisicamente in debito nei confronti delle altre e questo finisce spesso per penalizzarci.
Spero di aver sviscerato un po' la questione, quello che dico si basa molto su esperienze personali, spero voglia intervenire qualcuno con più conoscenze di me per correggere e spiegare meglio le prospettive del nostro movimento rispetto a quelli che ha elencato nambereit.
Proverò a fare una piccola analisi dei movimenti "minori" che hai citato:
Russia & Kazakhstan
Queste due nazioni costituiscono il nucleo delle vecchia nazionale dell'Unione Sovietica (un po' come la Georgia per il settore maschile), che aveva sviluppati modelli di approccio allo sport che si basavano sull'obbligatorietà. Ho studiato durante gli anni universitari in preparazione all'esame di storia della Russia e dell'Unione Sovietica, il loro modello sportivo. Semplicemente in URSS decisero alla metà degli anni '80 che si doveva sviluppare anche il rugby femminile e vennero prese un po' di ragazze dalle forze armate (quelle con qualità atletiche ritenute più consone o che avevano avuto risultati poco brillanti in altri sport) e vennero obbligate a fare rugby. Alla dissoluzione dell'URSS si è visto che il nucleo più grosso delle atlete era in Kazakhstan (sempre per il discorso delle qualità fisiche pare) e su quelle rovine la Federazione Kazaka ha deciso di investire qualcosa visto che ha ottenuto nella sua breve storia proprio con la nazionale femminile gli unici risultati di rilievo (vedi partecipazione alla World Cup 2006 a danno del Giappone).
Per quanto riguarda la Russia il discorso è diverso, in un primo tempo c'è stato abbastanza disinteresse verso il movimento femminile, situazione che è cambiata con la prospettiva di inserimento del 7's alle olimpiadi e con la decisione della Federazione Russa di puntare decisamente sul 7's, visto che nel XV il livello tecnico è ancora piuttosto basso. I risultati direi che sono buoni, vedi la recente vittoria agli Europei di Hannover e la richiesta di ospitare la prossima World Cup 7's. Tutto questo ha fatto da traino per il momvimento femminile che si sta sviluppando naturalmente nelle scuole (pensa te l'hanno capito anche i russi...).
Al momento il campionato russo femminile comprende 7 squadre: RGUTIS Moscow, MVD St Petersburg, Kazan, MIFI Moscow, Dragons Moscow, Prokopievsk, Krasnodar. In realtà c'è anche un campionato di "serie B" ma non so per quale motivo viene giocato con le regole della Rugby League e comprende Slava Moscow, Rostov,Novokuznetsk, Saratov team. Tutte queste squadre giocano anche la Coppa di Russia 7's.
Per finire in Russia e Kazakhstan hanno meno giocatrici di noi perchè ci perdiamo? Con la Russia a XV abbiamo sempre vinto, per il 7's è un discorso diverso loro lo allenano in maniera specifica e non no. Con il Kazakhstan nel 7's non ci siamo mai confrontati (ambito marginale per loro) a XV ci abbiamo giocato solo la finale per l'11° posto al mondiale di Barcellona 2002, persa 20 - 3, semplicemente perchè erano fisicamente molto più performanti di noi.
Olanda 7's
Vedi Russia, hanno capito di avere ancora un gap rispetto alle prime nazioni europee nel rugby a XV (che tra l'altro stanno cercando di colmare, la nazionale maggiore è cresciuta molto di livello negli ultimi anni e si confronta regolarmente ogni anno con Francia A, Spagna ed Inghilterra A cosa che noi abbiamo inziato a fare solo quest'anno), mentre nel 7's hanno capito che lavorando in maniere specifica si possono ottenere risultati di prestigio. Viene giocato tutto un sottobosco di tornei a 7 che è utilissimo per individuaree le giocatrici idonee. In Italia questo è assai più difficile la Coppa Italia non è un 7's vero (cos'è? Mah...). In sintesi in Olanda il 7's viene giocato/allenato, in Italia no.
Svezia XV
Per la Svezia vale il discorso inverso, hanno capito che con le loro caratteristiche fisiche il 7's è poco congeniale e quindi non lo giocano nè lo allenano, utilizzando le giocatrici del XV come in Italia, con risultati poco brillanti. In realtà nel computo dei match al momento stiamo tre pari, ma la nostra ultima vittoria risale al 2005, mentre nelle ultime partite abbiamo sempre perso con le svedesi. Ora nella partita di qualificazione al mondiale sono convinto che se avessimo schierato la squadra completa avremmo vinto noi, però è vero che la Svezia ha programmato con cura questo qualificazione lavorando molto bene,con un minimo di 4 test match internazionali tutti gli anni, tra i quali un confronto continuo con la Scozia. Non hanno un rugby di grandissima qualità tecnica credo che al momento la differenza la faccia la grande fisicità delle svedesi. Purtroppo (o per fortuna?) siamo una squadra fisicamente in debito nei confronti delle altre e questo finisce spesso per penalizzarci.
Spero di aver sviscerato un po' la questione, quello che dico si basa molto su esperienze personali, spero voglia intervenire qualcuno con più conoscenze di me per correggere e spiegare meglio le prospettive del nostro movimento rispetto a quelli che ha elencato nambereit.
Giocherò finchè avrò voglia di superare me stesso su un terreno di gioco, finchè la vittoria conterà molto per me...
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Re: FIRA-AER European Women 7s Top10 - Hannover
alla fin fine il seven è diverso dal XV
in pochi allenano ad un seven in italia fatto bene
chi ha fatto l'europeo seven è chi gioca principalmente a XV quindi non ha la giusta preparazione
e' come se prendessi 5 dei campioni del mondo di calcio e li mettessi a giocare a calcio a 5 contro l'ultima arrivata al mondiale.. io penso vinca 9 volte su 10 quest'ultima.
è un pò come nel maschile il Portogallo fortissimo a seven scarso a XV (i giocatori, è vero, sono gli stessi, ma vengono specificamente preparati). Noi per il seven prendiamo qualche ragazzo nel giro della nazionale e dopo 2 giorni di allenamento gli facciamo fare un torneo..
insomma..
io credo che il seven dovrebbe essere giocato anche in italia con le regole del seven internazionale (ritornando per esempio ad una mischia da seven) ed allenato in modo specifico. La nazionale poi dovrebbe essere diretta espressione di questo movimento.
altrimenti non si cresce.. e fin quando vedrò partite della coppa italia femminile nella quale ci sono 12 delle 14 giocatrici in campo che stanno facendo una ruck in mezzo al campo.. bè.. come possiamo pretendere di vincere??
in pochi allenano ad un seven in italia fatto bene
chi ha fatto l'europeo seven è chi gioca principalmente a XV quindi non ha la giusta preparazione
e' come se prendessi 5 dei campioni del mondo di calcio e li mettessi a giocare a calcio a 5 contro l'ultima arrivata al mondiale.. io penso vinca 9 volte su 10 quest'ultima.
è un pò come nel maschile il Portogallo fortissimo a seven scarso a XV (i giocatori, è vero, sono gli stessi, ma vengono specificamente preparati). Noi per il seven prendiamo qualche ragazzo nel giro della nazionale e dopo 2 giorni di allenamento gli facciamo fare un torneo..
insomma..
io credo che il seven dovrebbe essere giocato anche in italia con le regole del seven internazionale (ritornando per esempio ad una mischia da seven) ed allenato in modo specifico. La nazionale poi dovrebbe essere diretta espressione di questo movimento.
altrimenti non si cresce.. e fin quando vedrò partite della coppa italia femminile nella quale ci sono 12 delle 14 giocatrici in campo che stanno facendo una ruck in mezzo al campo.. bè.. come possiamo pretendere di vincere??
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Re: FIRA-AER European Women 7s Top10 - Hannover
se vi interessa vedere un po' di rugby femminile internazionale (l'opportunità è piuttosto rara, come sa chi lo segue) potete farlo gratis on line nei prossimi giorni. Ad Oakville, in Canada, in un bel campo da college, è iniziata ieri la Nations Cup femminile, un torneo ad inviti con cinque delle più forti nazionali del mondo: Inghilterra, Canada, Francia, Stati Uniti e Sud Africa.
Fanno vedere live e free tutte le partite su http://www.ustream.tv/channel/live-rugby
Io avevo provato a guardarne un po' ieri sera ma il video si incantava troppo spesso, però altri mi hanno detto che riuscivano a vederla bene.
Le partite si disputano ogni tre giorni e si giocano alle 22.30 ed a mezzanotte e 30 ora italiana.
Prima giornata: Francia-Sud Africa 17-17, Inghilterra-Stati Uniti 36-7.
Seconda giornata (giovedì 13): Francia-Inghilterra (22.30), Canada-Sud Africa (0.30)
Fanno vedere live e free tutte le partite su http://www.ustream.tv/channel/live-rugby
Io avevo provato a guardarne un po' ieri sera ma il video si incantava troppo spesso, però altri mi hanno detto che riuscivano a vederla bene.
Le partite si disputano ogni tre giorni e si giocano alle 22.30 ed a mezzanotte e 30 ora italiana.
Prima giornata: Francia-Sud Africa 17-17, Inghilterra-Stati Uniti 36-7.
Seconda giornata (giovedì 13): Francia-Inghilterra (22.30), Canada-Sud Africa (0.30)