Ritengo deprecabile quello che è accaduto sabato al tre fontane. Mi piacerebbe che ognuno si assumesse le proprie responsabilità perché da ambo le parti alcuni sono andati oltre limite di quello che è una partita di rugby. Nella tensione in campo può capitare anche di perdere la testa, ma quando le provocazioni e certi atteggiamenti violenti arrivano da persone (con l'aggravante per i tesserati) sugli spalti è sbalorditivo. Trovo ripugnante le dichiarazioni apparse sul sito dei Crociati (poi cancellate), altresì le ricostruzioni delle società volte ad attenuare proprie responsabilità; senza parlare di qualche intervento, un paio anche qui sul forum, di persone non presenti che hanno subito approfittato per vomitare il loro odio contro l'ambiente romano.
Per chi non è stato mai al tre fontane, quel cancelletto posto tra le due panchine è sempre stato aperto; consente a metà tempo e a fine partita ai bambini (tanti come per fortuna accade a Roma) di invadere e giocare sul campo, segno dell'ambiente familiare che c'è sempre qui all'Eur. Anche sabato sulle tribune i tifosi erano mischiati senza problemi, a meno di dieci metri da me c'era il gruppo dei familiari e dei tesserati Crociati che hanno sostenuto la loro squadra con correttezza e senza nessun problema durante tutto l'incontro. Quello che è accaduto è che il tal Sig. Larini, dirigente evidentemente non iscritto in lista gara, era sulle tribune tra noi ad inizio partita, fino a quando ha pensato bene di posizionarsi sul cancelletto entrando dentro il recinto di gioco per farsi sentire meglio dai suoi. E' responsabilità dell'accompagnatore della squadra di casa e del quarto uomo assicurarsi che le persone non iscritte a referto non entrino nel recinto. Nelle fasi finali di una partita punto a punto, con accenni di tensione in campo, questa persona è entrata sul terreno e purtroppo non per calmare gli animi. Questo è gravissimo ed è all'origine di tutto quello che è accaduto dopo. L'accompagnatore di Roma ha segnalato al quarto uomo l'intruso che è stato fatto uscire. Ne è nato un forte battibecco tra i due. Come il quarto uomo si è girato il Sig. Larini ha riaperto il cancelletto per rientrare.. Una persona dalla tribuna si avventata su di lui ed è inziato uno scambio di pugni tra loro. Sono intervenuti da prima un paio di persone che hanno caricato il Sig. Larini spingendolo via dal cancello e sbattendolo sulla rete dietro la panchina di Parma, l'inzio di una scazzottata degna del film Trinità con due giocatori del granducato che nel frattempo scavalcano la rete partecipando alla rissa con quattro/cinque spettatori. L'accorrere di tutti gli altri, tra cui alcuni tesserati in tuta dei Crociati e diversi giocatori romani in tribuna, era per dividere le parti. Da pochi metri non ho visto mai cadere ne essere preso a calci il Sig. Larini, che anzi le ha prese e date oltre ad essere la causa di tutto quel pandemonio. Anche un ragazzo con la tuta della sua società lo ha più volte rimproverato per aver esagerato e perché continuava ad insultare provocando il pubblico. Il mancato controllo del recinto, il ritardo con cui questa persona è stato ripresa e la violenza (anche se dopo una provocazione) hanno chiare colpe. Ripeto ognuno si assuma le sue responsabilità, queste cose non devono accadere in una partita di rugby, non vogliamo fare la fine di altri sport. Grazie e Buon Rugby.
Il rugby italiano come il cavaliere inesistente
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Re: Il rugby italiano come il cavaliere inesistente
Pace fatta a Quelli che il Rugby tra Rugby Roma e Crociati dopo la rissa di Sabato scorso in Tribuna al 3 Fontane . Ascolta l'intervento in contemporanea di Filippo Frati, coach dei Crociati, e Massimiliano Mosetti, direttore della comunicazione della Roma.
http://www.rugbyuniontimes.com/2011/02/ ... a-puntata/
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Re: Il rugby italiano come il cavaliere inesistente
e comunque la morale è che al cavaliere nero nun je devi rompè er c4$$o!!!!
http://www.youtube.com/watch?v=gFM6Sk1Zozc
poi, vergognoso. spero spinga se non altro a riflettere ai tanti che si fanno alfieri di una tanto sbandierata superiorità del rugby rispetto agli altri sport.
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poi, vergognoso. spero spinga se non altro a riflettere ai tanti che si fanno alfieri di una tanto sbandierata superiorità del rugby rispetto agli altri sport.
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Invece di farmi un busto ed esporlo a Murrayfield, mi impaglieranno e mi appenderanno in una taverna (Roy Laidlaw)
Er tacce è robbba da froci (Jimmy Er Fregna)
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